Tesla trasformerà il vostro tetto in un collettore di energia solare (foto)

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Tesla trasformerà il vostro tetto in un collettore di energia solare (foto)

Durante un evento per la stampa che si è tenuto ieri a Los Angeles, Elon Musk ha annunciato l'imminente arrivo di Powerwall 2, una linea di pannelli solari con batterie integrate a marchio Tesla che permetterà di trasformare il proprio tetto in un collettore di energia solare senza sacrificarne l'aspetto.

A rendere possibile questo saranno delle tegole realizzate in vetro decorato, con celle solari integrate al loro interno. Secondo le parole del CEO della compagnia, questo permetterà di creare tetti "belli quanto quelli tradizionali, o di più", dato che le tegole appariranno come quelle di un tetto normale viste dal terreno, ma saranno in realtà completamente permeabili dai raggi del sole.

Le tegole ad energia solare, realizzate con tecniche di stampa idrografica, saranno disponibili in quattro stili diversi (Textured Glass, Slate Glass, Tuscan Glass e Smooth Glass), ma proprio per via del metodo di stampa utilizzato ogni tegola sarà comunque differente da tutte le altre, rendendo ogni tetto unico nel suo genere.

PowerWall 2, nato dalla collaborazione fra Tesla e SolarCity (società che Tesla starebbe anche cercando di acquisire), sarà in grado di accumulare 14 kWh di energia, con erogazione continua di 5kW e picchi di 7kW; potrà essere montato sia su un tetto che su una parete laterale, e sarà coperto dalla garanzia di Tesla per 10 anni ed infiniti cicli di ricarica.

Purtroppo, non si hanno ancora informazioni sul prezzo di un impianto realizzato con PowerWall 2, ma Elon Musk ha dichiarato che sarà competitivo rispetto al prezzo di un tetto tradizionale al quale venga aggiunto un impianto fotovoltaico: l'obiettivo, quindi, è catturare l'attenzione soprattutto dei 5 milioni di cittadini americani che ogni anno edificano un nuovo tetto, mentre a chi ha solo intenzione di aggiungere un impianto ad energia solare converrà probabilmente continuare a guardare alle soluzioni già esistenti.

Via: TheVerge