Uber contro taxi: la sfida è accesa in vista del Giubileo

Uber contro taxi: la sfida è accesa in vista del Giubileo
Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina

Dopo la sentenza che ha decretato l'illegalità di UberPop, il lavoro di Uber in Italia continua con convinzione. Infatti il nuovo general manager Carlo Tursi, che prende il posto di Benedetta Arese Lucini, sarebbe pronto con "mosse audaci e dirompenti".

Il prossimo target del servizio di trasporti basato sull'omonima app sarà infatti il Giubileo, che partirà a Roma l'8 dicembre 2015 e si protrarrà fino al 20 novembre 2016:

A dicembre lanceremo a Roma un servizio di ride sharing dedicato al Giubileo. Non solo: faremo lavorare i noleggio con conducente che non hanno la licenza nel comune dove operano. E stiamo pensando di portare in Italia UberEats, per la consegna a domicilio di piatti caldi

Vista la precedente esperienza negativa con UberPop, Tursi ha spiegato, in un'intervista rilasciata a Repubblica.it, come il team starebbe elaborando un nuovo servizio dal nome UberGiubileo, ovviamente appoggiato alla relativa app mobile, che promette prezzi più economici rispetto ai taxi pur rispettando la sentenza del tribunale di Milano.

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Fino a 50.000 mila posti di lavoro e massimo della mobilità anche nelle ore di punta sono alcune delle promesse che Uber fa all'Italia e non solo a Milano e Roma; il servizio punta anche ad altre città come Firenze, Napoli o Torino.

Sicuramente gli ostacoli non mancheranno e sebbene il servizio trovi il tendenziale favore del pubblico non si può certo dire lo stesso di tassisti e attuali addetti al lavoro che già in passato hanno reagito in maniera decisa. A questo punto non resta che attendere dicembre per capire quale sia la mossa di Uber, su cui i dettagli ancora scarseggiano, che le permetterà di aggirare la sentenza.

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