Xiaomi Smart Glasses ufficiali: arrivano gli occhiali di Xiaomi, i veri successori dei Google Glass

Niente a che vedere con i nuovi occhiali di Facebook e Ray-Ban.
Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Xiaomi Smart Glasses ufficiali: arrivano gli occhiali di Xiaomi, i veri successori dei Google Glass

Domani si terrà un evento Xiaomi denso di novità, ma la società cinese aveva deciso di ritagliare per oggi un po' di tempo per un altro annuncio. Proprio in queste prime ore di martedì sono stati svelati gli Xiaomi Smart Glasses, gli occhiali smart di Xiaomi che non si limiteranno a scattare foto e video come quelli appena presentati da Facebook.

No, gli Xiaomi Smart Glasses, come concezione, si avvicinano più ai Google Glass. Direttamente sulle lenti infatti, gli Smart Glasses di Xiaomi mostreranno messaggi e notifiche, offrendo allo stesso tempo la possibilità di effettuare chiamate, scattare fotografie, tradurre in tempo reale testo che inquadriamo e anche di navigarci verso la destinazione impostata.

Insomma, dei veri e propri occhiali smart. Ma come funzionano? Tutta la tecnologia è racchiusa in un corpo che pesa solo 51 grammi. Niente di opprimente quindi sul volto. Per proiettare le informazioni direttamente sulle lenti, gli Smart Glasses sfruttano la tecnologia MicroLED a guida di onde luminose.

Schermi così costruiti hanno una più alta densità di pixel e un tempo di vita maggiore, oltre che una struttura più semplice che permette di fatto di risparmiare spazio.

Pensate che il display così costruito è davvero minuscolo, 2,4 x 2,02 mm, un chicco di riso in pratica. Grazie alle dimensioni così ridotte, il display e la sua componentistica vengono integrati direttamente nella montatura degli occhiali. Ma come fa l'immagine ad arrivare agli occhi dell'utilizzatore?

Non è certo cosa banale. Xiaomi sfrutta la tecnologia "Optical Waveguide" per far sì che la luce venga rifratta a 180°. Le lenti degli occhiali presentano poi una struttura a reticolo microscopica su cui viene di fatto proiettata l'immagine. Grazie al reticolo, la luce emessa dal display viene rifratta in un modo unico proprio verso l'occhio dell'utilizzatore. Per far sì poi che l'immagine sia ben visibile anche con la luce del sole diretta, si è utilizzato un display monocromatico ultra-efficiente capace, secondo quanto riportato da Xiaomi, di raggiungere una luminosità di picco di 2 milioni di nit.

Lo schermo MicroLED verrà rifratto sulla lente destra degli occhiali di Xiaomi.

Non è uno schermo secondario

Xiaomi nel suo articolo di presentazione specifica anche che gli Xiaomi Smart Glasses non vogliono obbligatoriamente essere uno schermo secondario per il proprio smartphone, ma anche un dispositivo indossabile indipendente. Di suo gli Smart Glasses integrano 497 componenti. Ad esempio, specifica Xiaomi, oltre appunto a mostrare le eventuali notifiche e chiamate, l'utente può accedere alle funzionalità di navigazione, di traduzione o più semplicemente quelle fotografiche senza passare dallo smartphone.

La funzionalità di navigazione fa uso della realtà aumentata.

Ci sarà poi una sorta di filtro a ciò che verrà visualizzato sullo schermo degli Smart Glasses. Non tutte le notifiche saranno visualizzate, ma solo quelle che l'assistente virtuale di Xiaomi riterrà più importanti, in modo da non avere un flusso costante di informazioni visualizzate sulla lente.

Lato scheda tecnica troviamo a bordo una fotocamera da 5 megapixel (come gli occhiali di Facebook, che però ne hanno due), un microfono utile anche per la trascrizione in tempo reale dell'audio, un indicatore LED vicino alla fotocamera per indicarne l'utilizzo, un processore ARM quad-core, un touch-pad laterale, moduli Wi-Fi e Bluetooth.

Il tutto è spinto ovviamente da Android.

Uscita e prezzo

Ci piacerebbe dirvi qualcosa a riguardo della data di uscita e l'eventuale prezzo di commercializzazione degli Xiaomi Smart Glasses, ma al momento la società non ha rilasciato informazioni a riguardo. Possibile tra l'altro che si tratti di un prodotto che non abbandonerà mai i confini cinesi. O che rimanga per sempre un concept, visto che anche la stessa divisione italiana li indica come tale.

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Fonte: Xiaomi