Apple si prepara a punire severamente Epic Games, e di mezzo non c'è solo Fortnite

Apple si prepara a punire severamente Epic Games, e di mezzo non c'è solo Fortnite
Lorenzo Delli
Lorenzo Delli

La battaglia tra Apple e Epic Games è ancora apertissima. Breve riassunto per i pochi che si fossero persi i passaggi precedenti. Il 13 agosto Epic Games annunciava le Super Riduzioni per il suo gioco di punta, Fortnite. In sostanza il celebre publisher ha deciso di scontare per sempre tutti i prezzi degli acquisti in-app presenti in gioco.

Niente di male quindi, se non fosse che Epic ha approfittato dell'occasione per inserire all'interno delle versioni Android e iOS di Fortnite una sorta di sistema di pagamento proprietario, che di fatto va a scavalcare quelli previsti da Google ed Apple. Passando dai sistemi di pagamento dei due colossi, gli sviluppatori pagano infatti una commissione del 30%, ed Epic sperava di "farla franca" introducendo appunto un sistema di pagamento diretto che scavalcasse i due colossi. Ovviamente Apple e Google non si sono fatti attendere eliminando Fortnite dai loro rispettivi store.

Il resto, come si suol dire, è storia.

La mossa di Epic era studiata a tavolino, tanto da aver già pronto un video provocatorio relativo proprio al ban di Apple del suo gioco. E non solo: il celebre publisher ha anche fatto causa ad Apple in relazione alle politiche di pubblicazione di app e giochi su App Store, che prevedono appunto l'utilizzo del sistema di pagamento di Apple per qualsiasi transazione monetaria. E la società di Cupertino ha infine deciso di rispondere al fuoco.

Apple sta infatti minacciando di eliminare Epic dall'Apple Developer Program. Di conseguenza, il publisher non solo non potrà distribuire le proprie app e giochi su dispositivi iOS, ma non potrà più pubblicarle neanche su macOS, né tanto meno utilizzare i tool di sviluppo messi a disposizione dalla stessa Apple. Un ban totale quindi, che non riguarda solo Fortnite ma anche tutti i lavori futuri dell'azienda. E questo già a partire dal 28 agosto prossimo!

Epic Games ha già presentato istanza di ingiunzione preliminare contro Apple chiedendo appunto l'interruzione di questa mossa così drastica da parte di Apple e persino la ripubblicazione su App Store di Fortnite con il suo sistema di pagamento alternativo, cosa che Apple non farà mai.

Come sottolineato da The Verge, il problema potrebbe presto riguardare anche l'Unreal Engine, uno dei motori grafici più usati anche in ambito mobile da migliaia di sviluppatori e software house. Persino molti dei titoli inclusi nella sottoscrizione ad Apple Arcade sfruttano l'Unreal Engine di Epic.

Apple nel frattempo, ai microfoni di The Verge, ha commentato la situazione nel modo più scontato possibile. Di seguito vi incolliamo anche la dichiarazione integrale in inglese. Più o meno comunque Apple afferma che manterrebbe volentieri Epic Games all'interno dell'Apple Developer Program, e che in sostanza è Epic che si è messa "nei guai" da sola. La soluzione, a detta di Apple, è semplicemente quella di proporre un aggiornamento di Fortnite che rispetti le linee dell'App Store.

The App Store is designed to be a safe and trusted place for users and a great business opportunity for all developers. Epic has been one of the most successful developers on the App Store, growing into a multibillion dollar business that reaches millions of iOS customers around the world.

We very much want to keep the company as part of the Apple Developer Program and their apps on the Store. The problem Epic has created for itself is one that can easily be remedied if they submit an update of their app that reverts it to comply with the guidelines they agreed to and which apply to all developers. We won’t make an exception for Epic because we don’t think it’s right to put their business interests ahead of the guidelines that protect our customers.

Nel frattempo, un po' come successe con Flappy Bird, su eBay stanno spuntando iPad e iPhone venduti a cifre folli solo per il fatto che hanno Fortnite installato. Il gioco infatti è ancora accessibile da iOS, a patto che fosse già installato sui dispositivi prima del ban di Apple.

"Una strappa storia lacrime" per citare il buon Maccio Capatonda, che è lungi dall'essere finita e che continueremo a seguire nei prossimi giorni.

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