Battaglia Epic-Apple: i nuovi sviluppi non portano buone notizie per la software house

Federica Papagni
Federica Papagni
Battaglia Epic-Apple: i nuovi sviluppi non portano buone notizie per la software house

La faida tra Epic Games e Apple continua. Il tentativo da parte degli sviluppatori di Fortnite di opporsi alle percentuali richieste dal colosso di Cupertino per gli acquisti in-app ha portato le due parti in causa davanti alla Corte, e il risultato finora ottenuto è stato il ban del famoso battle royale dallo store della Mela. Ora, dei nuovi sviluppi sulla vicenda giungono dall'oltreoceano, e non sembrano essere positivi per Epic.

A seguito della richiesta della casa software di poter reintegrare forzatamente il suo gioco all'interno dell'App Store nell'attesa della sentenza, il giudice federale di Oakland, Yvonne Gonzalez Rogers, ha decretato che Fortnite non tornerà sullo store per via del comportamento da lei definito poco trasparente e dannoso per l'ecosistema iOS che è stato assunto. Allo stesso tempo però ha vietato a Apple di intentare ulteriori azioni contro Epic e l'Unreal Engine, in quanto potrebbero essere controproducenti per i giochi e app di terze parti.

La data del processo è stata fissata il 3 maggio 2021 e fino ad allora Epic dovrà cercare un modo per far valere le sue tesi e convincere il tribunale della spinta anti-competitiva di Apple. Dal suo canto, l'azienda di Cupertino ha continuamente ripetuto che vi è la possibilità che il gioco venga reintegrato nel suo store a patto che gli sviluppatori abbandonino la strada intrapresa e riprendano a rispettare le politiche stabilite.

Infine, sono state rivelate delle statistiche che fanno concretamente capire cosa ha significato per Epic Games dare inizio a questa battaglia contro Apple. Dei 116 milioni utenti che giocavano su iOS a Fortnite, 73 milioni sono coloro che hanno giocato al titolo solo su iOS, quindi non avendo mai sfruttato il cross play e il cross save per giocare su altre piattaforme. Questo significa che a causa del ban e della rimozione del gioco, la software house, come anche la stessa Apple, ha dovuto rinunciare a questo esorbitante numero di utenti.

Via: Eurogamer