Cyberpunk 2077: la recensione su Google Stadia

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Cyberpunk 2077: la recensione su Google Stadia

Mentre la nostra recensione completa di Cyberpunk 2077 è ancora in corso di stesura (abbiamo voluto giocarlo su molte piattaforme e finire tutta la storyline prima di tirare le somme sul gioco in sé), avendo trascorso ormai diverse decine di ore in compagnia del gioco di CD Projekt Red su Stadia siamo invece pronti a parlarvi più in dettaglio di come giri questo tanto discusso titolo sulla piattaforma di Google.

Abbiamo già accennato più volte a come funzioni bene Cyberpunk 2077 su Stadia, arrivando addirittura a definirla come la migliore soluzione economica per catapultarsi nel mondo futuristico creato CD Projekt Red, tanto da rischiare subito una diretta su YouTube con le prime fasi del gioco. Quelle prime impressioni sono state poi confermate dalle successive decine (su decine) di ore di gioco, ma ciò non significa che l'esperienza su Stadia sia esente da difetti.

Iniziamo dalla qualità visiva. Su Stadia avrete due opzioni: grafica o framerate.

Tradotto il soldoni, se usate Stadia free, giocherete in 1080p a 30 o 60 fps rispettivamente; con Stadia Pro è possibile arrivare al 4K@30fps, ma non a 60.

Inizialmente avevamo dato preferenza al framerate, che si è rivelato costante in ogni situazione. Non importa che stiate camminando ammirando la skyline di Night City o che siate alle prese con uno scontro a fuoco: non ci sono segni di cali di framerate dovuti al gioco, e questa e senz'altro una buona notizia. C'è però un rovescio della medaglia: la qualità dello streaming.

Cyberpunk 2077 alterna scene all'aperto, o comunque molto ben illuminate, ad altre piuttosto scure, sia a seconda dell'ambientazione che dello stile di gioco che adotterete (l'opzione stealth è bene o male sempre disponibile); ed è proprio quando le fonti di luce sono poche che la compressione effettuata dai server di Google si mostra in modo più evidente.

Del resto giocare a Stadia significa guardare un video in VP9 (ne abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo): avrete tutti sperimentato, prima o poi, scalettature ed artefatti da compressione in certe scene in penombra viste sul tubo.

Ebbene, scegliendo invece la qualità grafica nelle impostazioni di Cyberpunk non è che i problemi scompaiano del tutto, ma quasi. Nella galleria qui sotto ci sono vari screenshot catturati in condizioni difficili, che invece sono pressoché perfetti, salvo qualche lieve alone ed un po' di perdita di dettaglio, ma in generale con colori uniformi e gradazioni ben rese.

Certo, il framerate ne risente, ma è sempre difficile dire a quanti frame stiate giocando su Stadia. Anche quando dovrebbe essere a 60fps, non abbiamo mai quella sensazione di fluidità che invece ci dà un gioco in locale, ed allora tanto vale privilegiare la qualità visiva, sia perché ne guadagnerete non poca, sia perché Cyberpunk non è necessariamente quel gioco ultra-frenetico dove siano richiesti altissimi framerate: dipende anche dal vostro approccio alla storia di V.

C'è inoltre un altro aspetto importante che migliora molto: la qualità dei font. L'inventario ed in generale le pagine per gestire missioni, passaggi di livello, ecc.

sono piene di caratteri piccoli, a basso contrasto, che in modalità framerate si leggono male perché perdono molta resa a causa della compressione; un aspetto che è decisamente meno grave scegliendo invece "grafica".

Diverso il discorso per la gestione delle luci, che è ottima. Non c'è il supporto al ray-tracing, ma in molte situazioni non ve ne accorgerete nemmeno. Night City è una città fatta di luci al neon, pioggia battente, colori pastello, e gli effetti di luce sulle sue superfici spesso riflettenti sono davvero realistici e con un'ampia gamma dinamica, che rende benissimo l'effetto sia al chiuso che all'aperto (o nel passaggio da uno all'altro).

Non ci sono aloni eccessivi, non ci sono riflessi forzati, ed anche le ombre si comportano in modo credibile a seconda della superficie sulla quale sono proiettate; quantomeno le ombre degli altri, perché sull'ombra di V. invece qualche perplessità ce l'abbiamo. Essendo un gioco in prima persona vi capiterà raramente di vedere la vostra ombra, salvo qualora foste schiena alle spalle di una forte fonte di luce.

Qualora succedesse, non stupitevi se vedeste qualcosa di simile all'ultima immagine presente nella galleria qui sotto, ovvero un blocco nero scalettato che non tiene conto dello spazio e degli oggetti circostanti. Non succede sempre, ma è una leggerezza che non passa inosservata.

I veri problemi di Cyberpunk 2077 su Stadia sono però ben altri. Si perché niente di ciò che abbiamo descritto finora va a scalfire anche solo minimamente il gameplay. Ci sono però dei bug a livello del motore grafico del gioco che farebbero ridere, se non fossero così gravi. Parliamo di compenetrazione dei poligoni, (corresponsabile di una) fisica sbagliata degli oggetti e di una intelligenza artificiale che a volte tentenna (probabilmente a causa dei due problemi precedenti).

Gli esempi nella galleria qui sotto parlano da soli, ma potremmo farne tanti altri. Si tratta di cose alle quali dopo un po' farete l'abitudine, imparando anche ad evitarli (dove possibile) o a sfruttarli a vostro vantaggio (magari per passare attraverso un percorso che non era previsto).

Idem dicasi per il sistema di guida, che ogni tanto si comporta in modo "strano" probabilmente sempre a causa di una gestione non impeccabile dei poligoni che compongono i veicoli stessi.

Una volta, prendendo un marciapiede, la nostra auto si è ribaltata, probabilmente perché ha urtato contro qualcosa che non vedevamo. Se proverete a sparare ad un cadavere, anche un semplice colpo di pistola, lo vedrete spesso fare un salto mortale come se lo avesse investito un tir.  E sempre a proposito di guida, in più di un'occasione ci è capitato di accettare dei passaggi in auto da altri personaggi, che poi si sono rivelati un completo fallimento. Il guidatore arrotava i pedoni e cercava insistentemente (senza riuscirsi) di passare attraverso muri ed ostacoli, sempre (probabilmente) a causa dell'errata percezione dell'ambiente circostante, che lo spingeva a recarsi in linea d'aria verso la destinazione, senza tenere conto degli ostacoli. Qui sotto trovate ampi esempi di tutte queste problematiche

C'è inoltre un altro aspetto che ci ha incuriosito, cioè la scarsità di traffico, a tutte le ore, in ogni situazione.

Abbiamo fatto inversione ad U in tangenziale varie volte senza problemi, e questo perché non c'era lo straccio di un'auto attorno a noi. Nella prova su PC invece, il traffico è decisamente più presente. È comunque difficile fare un raffronto preciso in tal senso, data la casualità degli altri veicoli, ma avendoci giocato ormai per decine di ore questa è più di una semplice impressione. Tutto questo ha poi del paradossale qualora doveste fermarvi con l'auto anche solo marginalmente in mezzo di strada: nel giro di qualche minuto si creerà un vero ingorgo perché nessuno sembra in grado di sorpassarvi invadendo l'altra corsia.

A questo punto dobbiamo però chiarire un punto importante: l'esperienza di Cyberpunk 2077 su Stadia è nel complesso buona, superata solo da quella su PC di fascia alta. Il gioco purtroppo, come già saprete, soffre di gravi bug che su console old-gen si sono rivelati addirittura critici, ed alcuni di questi, come illustrato, persistono anche nell'edizione per Stadia (che di fatto è in buona parte analoga a quella per PC), che rimane comunque una delle migliori in circolazione.

Per fortuna non sono cose in grado di compromettere l'esperienza di gioco nella maggior parte dei casi (in un paio di occasioni abbiamo dovuto ricaricare perché ci eravamo "incastrati" in modo irreversibile), ed oltre a quello la fluidità e la qualità visiva di Cyberpunk su Stadia sono di alto livello, tanto che solo con una recente RTX potrete fare di meglio.

La brutta notizia è che i comportamenti che abbiamo descritto non sono bug o glitch circoscritti, ma fanno proprio parte delle "fondamenta" del motore del gioco e della fisica che lo governa; e scusate se siamo scettici al riguardo, ma ci vorrà una patch bella grossa per risolverli.

Vogliamo comunque chiudere con una nota positiva: la storia di V., il doppiaggio, le missioni secondarie sono di così alto livello, che nella maggior parte dei casi tutto il resto passa in secondo piano, bug inclusi. Ma di questo parleremo più in dettaglio nella recensione del gioco: restate sintonizzati!