Elden Ring: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo gioco di FromSoftware

Elden Ring è in uscita il prossimo 25 febbraio ed è uno dei titoli più attesi del 2022. Ecco tutto quello che sappiamo finora
SmartWorld team
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Elden Ring: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo gioco di FromSoftware

L'attesa per il debutto di Elden Ring sta per volgere finalmente al termine. Annunciato per la prima volta in occasione dell'E3 2019, la nuova "fatica" targata FromSoftware e distribuita da Namco Bandai Entertainment è rimasta rinchiusa per diverso tempo in un silenzio tombale, rubando nuovamente la scena della rete (e degli amanti della serie Souls) soltanto in apertura dello scorso Summer Game Fest 2021, grazie a un video trailer di tre minuti che ha messo subito in chiaro tutte le potenzialità del titolo.

Il progetto guidato da Hidetaka Miyazaki è tra i più ambiziosi portati avanti dalla software house giapponese e non è un caso che il sapiente game director nativo di Shizuoka abbia voluto con sé colui che Time ha etichettato come il «Tolkien americano»: George R.R. Martin, il romanziere fantasy dalla cui abile penna è nato il ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

L'autore ha avuto carta bianca nella stesura della storia, curando il background di un gioco che ambisce ad essere una vera e propria summa dei franchise che hanno reso famosa FromSoftware. La colonna sonora sarà invece curata da Yuka Kitamura, già apprezzato per il suo contributo con Dark Souls III e Sekiro: Shadows Die Twice.

Elden Ring: la trama

Elden Ring riprende alcune delle meccaniche dei precedenti Demon's Soul, Dark Souls e Bloodborne, ma sfrutterà pure tutte le potenzialità offerte dall'hardware di PlayStation 5 e Xbox Series X|S, alzando ulteriormente l'asticella. Il titolo, inquadrato come action RPG con elementi dark-fantasy, è ambientato nel mondo immaginario delle Terre di Mezzo un tempo governate da Marika l'Eterna e i videogiocatori esploreranno in lungo e in largo un'ambientazione curatissima, ricca di dettagli e senza soluzione di continuità, vestendo i panni di un reietto Senzaluce, che avrà l'obiettivo di brandire l'Elden Ring e diventare un Signore degli Elden.

Come spiegato dallo stesso Miyazaki, Elden Ring è «il nome dato a un concetto misterioso che definisce il mondo stesso»: non si riferisce quindi a un anello da indossare, ma a un "cerchio" della mente. La distruzione dell'Elden Ring costituirà quindi uno dei temi portanti del gioco.

Uno degli elementi che più salta all'occhio è la natura open world del gioco, aperta e non lineare utilizzando le parole di Miyazaki, accentuata dagli sviluppatori per garantire la massima libertà e soddisfare al tempo stesso quel senso di scoperta di un mondo labirintico suddiviso in sei zone. Sebbene in collegamento, ci sarà comunque assoluta discrezionalità sull'ordine in cui affrontare le diverse zone. La mappa, richiamabile in qualsiasi momento tranne che nei combattimenti, è disegnata con dovizia di particolari ed è arricchita da un'indicazione del momento della giornata. A guardare i primi minuti di gameplay condivisi da FromSoftware, si evince che gli ambienti di Elden Ring saranno comunque più luminosi e vibranti rispetto alla maggior parte degli altri titoli firmati dalla software house giapponese, e questo lascia presagire un distacco dai mondi tetri e cupi tipici di Demon's Souls, Dark Souls, Dark Souls III e Bloodborne.

Elden Ring: evocazioni e ritorno degli elementi asincroni

Durante l'esplorazione sarà possibile raccogliere fiori, erbe, carni, ossa di animale e altri elementi utili nella creazione degli oggetti. Il giocatore potrà costruire il proprio eroe da zero, avendo massima libertà nel definire il suo stile di combattimento e potendo scegliere tra un ricco portafoglio di armi, incantesimi e abilità, adattando così il proprio avatar in base alle esigenze di gameplay.

Il trailer mostrato all'E3 2021 ha rimarcato molte delle meccaniche già viste su Dark Souls, come schivate, combo corpo a corpo, incantesimi magici ed evocazioni. Ma ci saranno anche degli elementi di novità: ad esempio, ci si potrà muovere liberamente a piedi o in sella di Torrente, una sorta di cavallo spiritico che probabilmente costituirà parte integrante dell'esplorazione a lungo raggio e di alcuni scenari di combattimento. Dal trailer si evince anche che i Senzaluce hanno usato tattiche furtive, un particolare che evidenzia la presenza di un sistema di stealth simile a quello di Sekiro: Shadows Die Twice, altra firma nota di FromSoftware.

Come puntualizzato in varie interviste rilasciate da Miyazaki, Elden Ring porrà un'attenzione particolare alle evocazioni, chiamando all'appello spiriti di alleati in battaglia: si troveranno sempre in punti particolari, spesso vicino ai combattimenti contro i boss, e oltre ad essere di grande varietà, saranno un elemento nascosto e tutto da scoprire durante l'esplorazione, garantendo non soltanto un tocco strategico, ma anche estetico e personale a beneficio del giocatore. Massima libertà anche in sede di combattimento, potendo attaccare a testa bassa, eliminare i nemici di soppiatto o attraverso pugnalate alle spalle o blocchi di incantesimi.

E come per i precedenti titoli di FromSoftware, Elden Ring vede il ritorno di elementi asincroni, con i soliti messaggi sparsi per il mondo, e la possibilità di evocare fino a due giocatori-alleati per conquistare le Terre di Mezzo ed esplorare i dungeon sotterranei. Come in passato, i boss avranno una maggiore resistenza non appena altri giocatori si uniranno alla partita, ma a giudizio degli autori ci saranno comunque meno restrizioni per la modalità online.

Eden Ring: quando esce

Elden Ring uscirà il prossimo 25 febbraio su PC e console Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5 e PS4. In un commento risalente allo scorso gennaio, un dipendente di FromSoftware ha anticipato al Tapei Game Show 2022 che la durata della campagna si aggirerà attorno alle 30 ore. Per ingannare l'attesa, potete leggere la nostra anteprima sul gioco a questo indirizzo.