Non c'è più bisogno di comprare una RTX 3080: basta GeForce Now!

Abbiamo provato il cloud gaming di NVIDIA che mette il turbo, anzi il ray tracing
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Non c'è più bisogno di comprare una RTX 3080: basta GeForce Now!

Poche settimane fa, NVIDIA annunciava il salto di qualità di GeForce Now, il suo rinomato servizio di cloud gaming, che da oggi inizierà ad essere disponibile in opzione RTX 3080, con ray tracing, 1600p@120 fps su PC e 4K@60fps su Shield. Abbiamo avuto la fortuna di provarlo in anteprima, e dobbiamo dire di esserne rimasti davvero colpiti.

GeForce Now è sempre stato il servizio di cloud gaming più scalabile tra i principali: ha sempre offerte un ottimo controllo del flusso di streaming ed ha sempre adattato benissimo il gameplay alle condizioni di rete, scalando molto velocemente la risoluzione per cercare di garantire sempre una giocabilità fluida. Gli mancava solo una cosa: una qualità grafica superiore, e adesso ce l'ha eccome.

Giocare fino in 1600p a 120 frame al secondo su PC Windows o Mac è una vera goduria, ed il 4K@60fps su Shield è la ciliegina sulla torta che completa un'esperienza di gioco che ora è al pari con i PC di fascia alta.

Con una buona rete (ci torneremo sopra a breve), distinguere lo streaming di GeForce Now da un gioco eseguito in locale è diventato infatti quasi impossibile.

Guardate il video in apertura al minuto 4:13 e provate a capire quale dei due flussi video sia di GeForce Now e quale di un Legion 5 Pro. Andate, vi aspettiamo!

Fatto? E ora cosa mi dite della qualità di GeForce Now? L'avete visto il ray tracing in azione? Avete visto le ombre e i riflessi sul pavimento marmoreo di Control; le esplosioni, il fumo, i colori: giocare con la qualità di una RTX 3080 è adesso possibile anche senza averne una, e considerando quanto sia difficile procurarsi le ultime schede di NVIDIA non è certo cosa da poco.

L'unico vero requisito, al netto dell'abbonamento a GeForce Now, è una fibra. Inutile girarci attorno: per giocare su PC sono consigliati oltre 50 Mbit (ovviamente con perdita di pacchetti irrisoria e latenza inferiore ai 40 millisecondi); per giocare in 4K su Shield sono consigliati oltre 75 Mbit.

Per stare sereni ci vuole insomma una fibra FTTH (e non è nemmeno scontato, perché se la vostra rete si collegasse ad un kit saturo, come quello del sottoscritto, potreste non godere sempre di un gioco alla massima risoluzione): è inutile lamentarsi del servizio se è la rete che non è in grado di stargli dietro. E ribadiamo che GeForce Now è bravissimo nello scalare la qualità per cercare di mantenere tutto il più possibile fluido: non ho mai perso un solo scontro a causa di scatti del gioco, cosa che per esempio non potevo dire sempre di Stadia, ma se volete una qualità grafica da RTX 3080, quelli indicati qui sopra sono i valori che dovete rispettare costantemente durante tutto lo streaming, e se ci pensate bene non è banale.

A proposito di latenza, mai avuto davvero un solo problema di input lag: la risposta ai comandi è perfetta, al pari di quella del PC che avevo davanti per fare un confronto e se andiamo a spaccare il millisecondo si vede come molte console o PC magari un po' datati abbiano latenze superiori a quella di GeForce Now RTX, che si aggira intorno ai 60ms in condizioni ottimali.

Chiudo con una nota sul prezzo: 99,99€ ogni 6 mesi per l'abbonamento con RTX 3080, poco più di 16,6€ al mese. È una cena fuori in pizzeria (a spanne) ed è addirittura meno dei nuovi prezzi di Netflix. Certo, poi dovete acquistare i giochi da Steam, Epic Games, GOG, ecc. ma considerando la qualità del servizio è una cifra non malvagia, anche se Stadia fa di meglio con 9,99€/mese (ma un paragone diretto non è facile perché sono servizi piuttosto diversi).

Il vero nodo da sciogliere è la connessione: è quella che, per adesso, lo rende ancora una proposta relativamente di nicchia (ma molto invitante per chi può beneficiarne), almeno in Italia; ma se questa è la qualità raggiunta ad oggi dal cloud gaming, in un futuro (prossimo) in cui le connessioni non potranno che migliorare (ed i prezzi magari scendere), perché dovremmo acquistare un costosissimo PC invece di poter giocare ovunque con questa qualità?

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