Microsoft calma tutti: i giochi di Activision Blizzard continueranno ad uscire anche per PlayStation

Nessuna esclusiva, Call of Duty e i titoli più importanti di Blizzard verranno lanciati anche per le piattaforme di Sony
Microsoft calma tutti: i giochi di Activision Blizzard continueranno ad uscire anche per PlayStation
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari

Alla fine è intervenuto il presidente di Microsoft Brad Smith a chiarire le cose: nessuna esclusiva per Xbox, i titoli di Activision Blizzard continueranno ad essere distribuiti anche sulle piattaforme di Sony. A seguito dei recenti timori, poi smentiti, erano emerse rassicurazioni sul fatto che Microsoft avrebbe rispettato i contratti in essere, ma questo evidentemente non era bastato a calmare i fan, quindi l'azienda di Redmond ha preferito mettere nero su bianco le proprie intenzioni.

In un articolo pubblicato per spiegare come la società si adatterà per ottenere l'approvazione normativa per la sua acquisizione di Activision Blizzard, il presidente di Microsoft ha dichiarato che la sua azienda continuerà a pubblicare Call of Duty e altri popolari titoli di Activision Blizzard su PlayStation e di renderli disponibili sulla piattaforma oltre l'accordo esistente, in modo che i fan di Sony possano continuare a godere dei giochi che amano.

Smith ha poi aggiunto che Microsoft starebbe cercando di fare lo stesso anche per le console Nintendo, cercando di dissipare tutti i dubbi di possibili esclusive.

Ovviamente, ci sono dei cavilli da tenere a mente: il presidente di Microsoft non ha dichiarato che l'intero catalogo di Activision Blizzard arrivi in futuro anche su PlayStation e Nintendo, né che questo accordo sia destinato a continuare in eterno. Il manager inoltre allude ad alcuni cambiamenti per il Microsoft Store, per dimostrare come la casa di Redmond intenda incoraggiare la concorrenza nel settore videoludico e tecnologico. Ovviamente queste affermazioni vogliono anche calmare i vari legislatori che stanno iniziando a preoccuparsi per il venirsi a creare di una situazione di monopolio da parte di Microsoft.

Via: IGNItalia
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