Perché dovreste avere Ratchet & Clank (recensione)

Il grande ritorno di un grande classico. Ecco la nostra recensione.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Recensione Ratchet & Clank - Ratchet & Clank è splendido da qualunque lato lo si guardi, è un gioiello tecnico che fa della pulizia la sua principale forza, un magistrale spettacolo visivo nel quale colori e particellari rivestono una delle esperienze più divertenti e scanzonate di questa prima parte del 2016. E pensare che Insomniac Games sembrava aver perso fiducia nella serie, che ormai avesse detto tutto ciò che aveva da e voleva dire. Si sbagliava. Di grosso pure.

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Ecco un video che riunisce i principali concetti espressi di seguito su Ratchet & Clank.

Sony ha creduto nel progetto, e l’operazione nostalgia è più grande di quel che si potesse pensare. Ratchet & Clank per PlayStation 4 è il gioco del film tratto dal gioco, come piace scherzare a Insomniac stessa. Di conseguenza, quello che abbiamo tra le mani è innanzitutto il tie-in del film che vedremo in sala a partire dal 29 giugno, e poi il remake del primo titolo della serie pubblicato nel 2002, venduto però al lancio ad uno squisito prezzo di 39,99€ in edizione fisica e 34,99€ in digitale.

Nel gioco vengono narrati gli eventi dell'originale Ratchet & Clank in una nuova veste molto frettolosa, in cui purtroppo il rapporto tra i due protagonisti non viene approfondito più di tanto, aspetto che probabilmente verrà raccontato meglio nella pellicola.

Tuttavia è stato dato molto spazio ai personaggi secondari provenienti dagli episodi successi al primo, e lo humor distintivo della serie non si trattiene affatto, esplodendo con splendide cut-scene affiancate a dialoghi a metà tra il demenziale e il geniale. Del resto, il confine tra questi è labile.

Per chi non conoscesse la trama dell’originale nemmeno a sommi capi, sappiate che il meccanico della razza Lombax Ratchet sogna di entrare a far parte dei Ranger Galattici, l'apparato militare che difende la Galassia Solana dalle minacce aliene. Pertanto farà di tutto pur di entrare tra le grazie del capitano Qwark, leader dell’organizzazione e vanitoso supereroe, che in questo nuovo titolo ricopre anche il ruolo di narratore, visto che sarà lui a raccontarci le vicende in prima persona.

Dopo aver incontrato il buon Clank, un robot difettoso fuggito dalla fabbrica del malvagio presidente Drek, il Lombax partirà verso pianeti sconfinati per dimostrare il suo valore.

Molti dei mondi presenti nell'originale sono stati eliminati, ma il lavoro di restyling riversato in quelli storici come Pokitaru e Kerwan è assolutamente magnifico, i cui tratti distintivi vengono ulteriormente valorizzati grazie al nuovo splendido comparto grafico. Nessun calo di frame rate, nessuna texture sgranata, niente bug evidenti né altre incertezze tecniche, insomma, era da tempo che non vedevamo un titolo così avaro di sbavature, dove delle animazioni stratosferiche, degli effetti speciali pienamente distinguibili e una modellazione poligonale molto buona riescono a creare una sinergia visiva che, semplicemente, incanta. Il doppiaggio in italiano è poi stellare, così come l’adattamento, davvero ben fatto. L’unica nota negativa del lato sonoro va alle musiche, sfortunatamente poco epiche e molto meno coinvolgenti rispetto al gioco originale.

Esplorando più nello specifico del gameplay, notiamo come l’armonia di gioco sia stata ancora una volta perfettamente equilibrata con sezioni action, platform, enigmi e minigiochi.

Le prime predominano sul resto e, in effetti, è lì che Insomniac riesce sempre a dare il meglio sé: stiamo chiaramente parlando dell’arsenale, sicuramente uno dei più vari e spettacolari dell’intera serie.

Se dal lato gadget compaiono grandi classici come i Grindscarponi, l’Eli-zaino e persino qualche sorpresa, nell'angolo armi sbucano alcune temibili dotazioni come il ritorno di Mr. Zurkon, il compagno perfetto per far fuori gli alieni nei dintorni (doppiato tra l’altro dal mitico Pietro Ubaldi), il Pixellatore, un assurdo fucile che trasforma i nemici in figure ad otto bit, o il nostro preferito, il Discotron, un guanto la cui peculiarità sta nel lancio di sfere che costringono tutti i nemici vicini a ballare a suon di musica dance. La cosa incredibile è che ogni nemico ha la sua animazione di ballo unica, e preparatevi mentalmente, perché sono a dir poco fuori di testa.

Comunque sia, abbiamo apprezzato la complementarietà dell’armamentario, e gli sviluppatori sono riusciti a bilanciare ogni arma, cercando di migliorare la situazionalità di ognuna non solo nel ridotto numero di munizioni, evitando così eventuali abusi, ma anche negli effetti totalmente diversi l’una dall'altra.

È ottimo anche il loro sistema di sviluppo, ora decisamente più appagante e completo: ciascuna arma, oltre a salire di livello cambiando addirittura aspetto e funzionalità, possiede il proprio schema a tessere esagonali le cui statistiche possono essere aumentate spendendo Raritarium, una delle valute di gioco, accompagnate poi dai famosissimi Bolt, utili per acquistare nuovo equipaggiamento.

La dedizione riposta nella componente action è comunque presente in tutta l’offerta contenutistica, e faticherete a staccarvi dallo schermo vista la varietà di contesti: si va da scontri a bordo di veivoli spaziali a corse su hoverboard, fino ad arrivare a riuscitissimi livelli con Clank, dove degli enigmi rinfrescati per l’occasione riescono ad accendere quanto basta gli ingranaggi del cervello.

L’esperienza è poi arricchita da diversi collezionabili, dagli immancabili e ben nascosti Bolt Oro (con trucchi, bozzetti e personalizzazioni da sbloccare) alle Oloschede, delle carte collezionabili i cui set di tre tessere donano potenziamenti permanenti.

Le chicche non finiscono qui, e in tutta franchezza è meglio fermarci prima che lo spoiler vi assalga: per inciso, questo nuovo capitolo non porta grandi novità alla formula, ma il rapporto qualità/quantità/prezzo è encomiabile (la durata del primo completamento supera tranquillamente almeno le otto ore), e rivederlo così in forma dopo tutti questi anni di capitoli altalenanti ci riempie davvero il cuore di gioia.

Giudizio Finale

Se tutte le operazioni di restauro fossero come quella che Insomniac Games ha riservato per il suo smaliziato Ratchet & Clank, di certo non staremmo qui a lamentarci di un’industria troppo satura. Questo primo viaggio sull'ammiraglia Sony del duo dinamico è fenomenale, la sua grinta fa vibrare tanto i muri quanto i giocatori dall'adrenalina, e soprattutto viene elargita ai giocatori con onestà, qualità più unica che rara di questi tempi.

PRO CONTRO
  • Uno spettacolo per gli occhi
  • Doppiaggio stellare
  • Eccellente rapporto qualità/prezzo
  • Gameplay equilibrato e armonioso
  • Arsenale a dir poco fuori di testa
  • Colonna sonora un po' sottotono
  • Alcuni tagli ai contenuti originali
  • Storia poco approfondita
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