Ace Combat 7 in VR ci fa sognare (recensione VR)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Recensione Ace Combat 7 VR – Continua, senza minima sosta, la copertura dedicata a Ace Combat 7: Skies Unknown, del quale potete leggere la nostra recensione completa cliccando qui, grazie ai potenti mezzi offerti dai collegamenti ipertestuali. D'altra parte, in questo articolo, come suggerisce il titolo in testa, ci concentreremo sulla fetta giocabile nella realtà virtuale, relegata al solo territorio PlayStation e non acquistabile separatamente. Pronti a volare?

Editore Bandai Namco Entertainment
Sviluppatore Project Aces, Bandai Namco Studios
Piattaforme PS4, Xbox One, PC Windows
Genere Azione, Simulatore
Modalità di gioco Singolo giocatore
Lingua Inglese, giapponese (doppiaggio) | italiano (sottotitoli e menu)
Prezzo e acquisto 62,99€ (PS4)

Video Gameplay Ace Combat 7 VR

Di seguito, un video gameplay tratto da una nostra sessione di gioco, nella quale completiamo la prima missione indossando PSVR. La fase comprende anche decollo e atterraggio.

Nel blu dipinto di blu

Come aveva già fatto Gran Turismo Sport suscitando più di qualche perplessità, Ace Combat 7 permette l'utilizzo del visore solamente su una piccola porzione del pacchetto. Nel dettaglio, tra i menù, emerge un'opzione intitolata semplicemente VR, all'interno della quale troviamo una mini-campagna che si dipana lungo tre missioni differenti, per un totale di un'ora di gioco aggiuntiva, slegata dagli avvenimenti della campagna principale.

Non aspettatevi nulla dalla narrativa, eccetto un paio di scambi di battute atte ad aumentare il coinvolgimento.

Tolta la selezione della difficoltà tra tre livelli, la modalità VR non offre alcuna personalizzazione dell’esperienza: nessun ammortizzatore per la chinetosi, e nessuna modifica per quanto riguarda i controlli, laddove la fruizione classica permette la scelta tra configurazione semplificata ed esperta. Con PSVR sulla testa, l’unica disponibile è quest’ultima, quella più vicina al volo reale, che delega la virata alle manovre di rollio e beccheggio, attraverso un Dualshock che svolge egregiamente il suo mestiere. Più che lo stomaco, dunque, è la testa ad essere messa alla prova, motivo per cui vi consigliamo di procedere con cautela, e di fare brevi sessioni, anche se masticate la realtà virtuale da molti anni.

Quel che ne viene fuori è una simulazione aerea estremamente edulcorata, ma senz'altro evocativa e più verosimile di altri esponenti, specie nelle sensazioni. L’aspetto più incredibile è osservare quanto un semplice cambio di prospettiva possa giovare all'intera ossatura della giocabilità.

Essere virtualmente nella cabina, e guardarsi attorno senza muovere la levetta analogica, rappresenta già di per sé un enorme valore aggiunto dopo il quale è difficile tornare indietro, alla normale fruizione. È indescrivibile a parole il godimento di vedere un missile collidere contro l’avversario, mentre si sgretola in una nuvola d’esplosione, e mentre lo sguardo ne coglie ogni momento di distruzione.

Il radar, la riserva di munizioni e le condizioni del velivolo sono tutte lì, sotto i vostri occhi, in nome di un lavoro meticoloso nello studio dell’immersione, con un pilota virtuale che reagisce agli stimoli del giocatore, azionando la barra di comando e i pedali a seconda dei tasti premuti. Per quanto riguarda la strutturazione dei livelli, come anticipavamo, se ne contano tre, nei quali l'obiettivo è sempre quello di eliminare tutti i bersagli. Il culmine lo si raggiunge nella seconda, dove ai velivoli avversari si contrappongono anche unità terrestri, il cui effettivo inizio della missione è preceduto da una suggestiva sequenza bellica non interattiva, che sottolinea quanto fenomenale potrebbe essere un Ace Combat completamente cucito sulla realtà virtuale.

La terza, e ultima missione, chiude la piccola parentesi VR con un scontro impegnativo e un pelino frustrante, che ha alimentato un principio di torcicollo col quale stiamo combattendo tutt'ora. Non mancano, poi, le fasi di decollo e atterraggio, emozionanti ma esageratamente semplificate, lontanissime dalla complessità che le caratterizza.

Senza tirarla troppo per le lunghe, lo avrete intuito, i contenuti si contano sulle dita di una mano, e, tolta la mini-campagna, non c'è molto altro di cui discutere: vi è un modalità di volo libero, giocabile su tutte e tre le mappe sulle quali prendono vita le missioni principali, e una denominata spettacolo aereo, in cui è possibile assistere ad una manciata di coreografie. Purtroppo esaurisce il suo fascino nel giro di un paio di secondi al massimo, e risulta un'aggiunta assolutamente trascurabile. Quantomeno, poter visualizzare il proprio velivolo da diverse angolazioni, durante la selezione, farà la gioia dei fanatici del volo, ma i modelli giocabili in VR sono solo quattro, uniti ad una manciata di armi speciali tra le quali scegliere prima di entrare in partita.

Sul fronte grafico, abbiamo più alti che bassi: l'impatto in volo è clamoroso, specialmente nell'effettistica. Volteggiare tra le nuvole è quasi commovente, e l'effetto che questo provoca sul vetro della cabina di pilotaggio lascia letteralmente a bocca aperta. La meraviglia deve sottostare ad una serie di seghettature qua e là, visibili perlopiù nei momenti in cui non è il cielo il protagonista. Eccellente il suono, anche nel commento musicale, sempre pronto a dipingere l'azione di epicità.

Giudizio Finale

Recensione Ace Combat 7 VR – Giudizio Finale – Vivere nell'abitacolo di Ace Combat 7 è una cosa, guardarlo su una televisione è un'altra, senza ombra di dubbio. Peccato che Bandai Namco faccia assaggiare solo una piccola fetta dell'enorme potenziale della sua creatura: lo vediamo quel disegno, lo immaginiamo, lo sogniamo. Sì, Ace Combat 7 VR ci fa davvero sognare, ma un Ace Combat completo, in VR, rimane ancora un sogno.

PRO CONTRO
  • Immersione fenomenale 
  • Miglioramento naturale della giocabilità in VR
  • Enormi potenzialità...
  • ... sfruttate marginalmente
  • Personalizzazione ridottissima
  • È poco più di un'esperienza

Trailer

Screenshot