Recensione Days Gone su PC: l'ex esclusiva PlayStation se la cava ancora alla grande

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Recensione Days Gone su PC: l'ex esclusiva PlayStation se la cava ancora alla grande

Days Gone, l'esclusiva PlayStation firmata Bend Studios, arriva oggi su PC. L'uscita su Steam e Epic Games Store è fissata per oggi 18 maggio (dopo le 17:00) e il suo prezzo di lancio, per quanto si tratti di un titolo uscito già da tempo, è particolarmente goloso. Può essere vostro per 49,99€, e le novità dedicate alla piattaforma preferita dai gamer più incalliti non mancano. In questi giorni abbiamo avuto l'opportunità di testarlo con mano sul nostro PC di riferimento, un ASUS GS30 con scheda video NVIDIA GeForce RTX 3070. Dopo alcuni test in QHD siamo riusciti a provarlo anche in 4K su un TV LG OLED C1 da 48".

Di Days Gone comunque vi abbiamo già parlato ampiamente nel nostro approfondimento pubblicato poco più di un paio di anni fa, all'epoca dell'uscita su PS4. Nel frattempo Days Gone è sbarcato a modo suo anche su PlayStation 5, permettendo ai pochi, fortunati possessori della console next-gen di Sony di giocarlo in 4K a 60 frame al secondo.

 La versione PC si spinge, ovviamente, un gradino più in su, come testimoniano anche gli screenshot sottostanti catturati durante i nostri test.

Il frame rate è sbloccato, permettendo quindi di adattarsi a monitor a 144 Hz o più, anche ultra-wide nel caso ne aveste uno a disposizione. La grafica è migliorata, con effetti visivi più avanzati, incremento del livello di dettaglio degli oggetti in lontananza e altre modifiche di vario genere. Non solo poi è possibile giocarci con mouse e tastiera, ma è anche piacevole farlo. Tralasciando il fatto che prendere la mira con il mouse può rivelarsi più semplice, tutti i comandi sono stati ben implementati e traslati in ottica PC. Comodissima la ruota rapida per la selezione delle armi e per la creazione di componenti, quali molotov o bende per curarvi. Anche la moto, cardine del gameplay di Days Gone, si guida bene con mouse e tastiera. In ogni caso c'è anche il supporto ai controller, anche non DualShock.

Per essere un gioco di due anni uscito su una console che, paragonata alle più recenti schede video o alle stesse console next-gen, era veramente ben poco potente, Days Gone da un punto di vista grafico si difende ancora alla grande. Le impostazioni grafiche sono piuttosto scalabili, ma vista la scheda video a disposizione ci siamo semplicemente limitati a settare tutto in Ultra in QHD (2.560 x 1.440 pixel). Il frame rate si aggira stabilmente intorno ai 90 / 100 fps, senza cali drastici, artefatti o altre situazioni in grado di compromettere anche minimamente l'esperienza. Non male le performance anche in 4K, anche se abbiamo limitato le impostazioni grafiche al settaggio Max (quello inferiore ad Ultra) assestandoci sugli 80 frame al secondo (con picchi di 90). Giocando comunque sulla scalabilità delle impostazioni e sulla risoluzione, si possono ottenere performance discrete anche su schede non così recenti.

Mancano opzioni specifiche per sfruttare ad esempio il Ray Tracing o il DLSS per migliorare le prestazioni a risoluzioni più alte su schede RTX NVIDIA, ma non ne facciamo certo una tragedia.

Al posto del DLSS viene comunque offerto uno scaler per modificare la risoluzione effettiva. L'esperienza comunque, per quanto graficamente più appagante (per alcuni vista anche la possibilità di giocarlo con mouse e tastiera) e fluida, è praticamente la stessa testata su PlayStation 4. Days Gone è un ottimo open world in salsa apocalittica, con orde di furiosi (zombie che corrono, brutta storia), umani che si dimostrano spesso peggiori dei mostri, gestione delle risorse e altri elementi tipici del genere. Di ore di gameplay ne offre davvero tante, sia che vi limitiate a seguire la trama principale, sia che decidiate di esplorare tutto l'open world gettandovi nelle varie quest secondarie. Anche al livello di difficoltà base, Days Gone sa offrire una discreta sfida ai giocatori, con situazioni complesse da gestire sia per via della scarsità di risorse, sia per l'effettivo numero di nemici che può diventare letteralmente soverchiante nell'arco di pochi secondi. Da non sottovalutare poi che il tutto, come da tradizione PlayStation degli ultimi anni, è tradotto e doppiato in italiano.

Riuscirete ad affezionarvi a Deacon, il protagonista, anche grazie alla voce italiana di Francesco Rizzi.

Non manca anche una discreta modalità fotografica per immortalare i momenti migliori. Non è la migliore nel suo genere, ma è più che sufficiente per inquadrare Decon, il protagonista, nei momenti più concitati, o anche semplicemente per immortalare l'Oregon virtuale messo in piedi da Bend Studios.

Giudizio Finale

Se siete amanti degli open world e se non disdegnate questo genere di ambientazioni post-apocalittiche, Days Gone è un acquisto praticamente obbligato. I contenuti, come già accennato, sono quelli visti su PS4, ma il comparto grafico ne esce migliorato e altamente personalizzabile.

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