Dimmi chi sei! – Come ripensare il gioco di società (recensione)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Recensione Dimmi chi sei! – Quando si decide di riunirsi a casa di qualcuno, c’è spesso una persona incaricata a portare quanti più giochi da tavolo possibili, anche se, alla fine, ci si riduce a giocare sempre al solito, che sia Lupus in Tabula, Cluedo, Dixit o simili.

Sony prova quindi ad infilarsi in questo angusto territorio, cercando di fare breccia nei cuori di chi ama il cartaceo, coinvolgendo però la tecnologia: nasce così il franchise di PlayLink, una serie di videogiochi per PS4 che integrano l’uso di smartphone e tablet, per un’esperienza da condividere con amici e parenti. I giochi finora annunciati sono parecchi, e il primo della lista si intitola Dimmi chi sei!: scopriamolo insieme, ma non prima di avervi fatto sapere che il gioco in questione è gratuito per i possessori di PlayStation Plus fino al 25 ottobre 2017.

Editore Sony
Sviluppatore Wish Studios
Piattaforme PS4
Genere Party game
Modalità di gioco Multigiocatore

Video Recensione Dimmi chi sei!

I concetti esposti nei paragrafi a seguire li trovate anche nella videorecensione, accompagnati dai trailer promozionali pubblicati da Sony stessa.

Fatti Vostri, senza Magalli

Dimmi chi sei! è un gioco di società digitale nel quale è necessario conoscersi l’un l’altro, almeno sulla carta. Si può giocare fino ad un massimo di sei giocatori, un numero esiguo per le grandi comitive, ma magari, per ovviare al problema, potreste far giocare le coppie con un solo account, anche se, così facendo, l’esperienza perde una fetta del suo fascino.

Prima di iniziare, dovrete recarvi sul Play Store o sull’App Store, a seconda del dispositivo in vostro possesso, per scaricare l’applicazione omonima, in maniera tale da interfacciarvi alla console, semplicemente collegando lo smartphone (o il tablet) alla stessa linea Wi-Fi di PS4, o al medesimo hot-spot. Dopodiché, sarà necessario seguire le istruzioni a schermo, davvero molto chiare, tanto da non lasciare nessuno spazio ai dubbi, e il funzionamento è assolutamente granitico. L’unico requisito consigliato sta nelle versioni dei due sistemi operativi: per iOS abbiamo la 9 o superiore, mentre su Android è raccomandata almeno la 4.4.

In Dimmi chi sei! si affrontano quiz di varia natura, incentrati su una marea di argomenti diversi, che contano oltre 1000 domande differenti come, ad esempio: “Chi tra voi è lo chef peggiore?” o “Cosa farebbe questa persona se si trovasse tra una marmaglia di bulli?”, o giù di lì. Come avrete senz'altro capito, il gioco non contempla l’uso del Dualshock, eccezione fatta per le impostazioni iniziali. Successivamente saranno i vostri smartphone o tablet a controllare il tutto: ogni membro dovrà selezionare una risposta tra quelle disponibili, o scattare una foto o, ancora, completare una frase con una parola.

La partita si divide in vari round, ciascuno dei quali vanta un tema unico, che spazia dalla natura all'amore, dalla scuola alla vita sociale, per un totale di dieci categorie, ognuna ricreata con luoghi tridimensionali tutto sommato ben fatti, carichi di particolari. Lo scopo quindi è quello di pensare a cosa quella persona potrebbe fare in una determinata situazione, in contesti di vita vissuta.

I punti vanno a coloro che indovinano la stessa risposta data dal giocatore a cui è rivolta la domanda, o, in caso di domanda generica, verranno aggiunti in maniera democratica, a chi semplicemente ha dato la risposta più quotata tra quelle disponibili.

Tanto per essere chiari, facciamo un esempio: alla domanda “Chi è la persona più festaiola tra di voi?”, se si gioca in cinque, e tre votano “Nicola”, nonostante il più festaiolo sia ad esempio “Luca”, i punti ovviamente andranno ai primi tre che hanno scelto "Nicola". Chiaramente le dinamiche sono state costruite per suscitare ilarità tra i presenti, e soprattutto per farvi parlare tra di voi, contestando i voti oppure condividendo sane risate.

Sempre parlando di punteggio, c'è da citare l'evento di pieno consenso, che si verificherà quando tutti i giocatori daranno la stessa risposta: il gioco premierà i partecipanti con un Jolly, spendibile prima di confermare la propria opinione, così da aumentare i punti ottenuti in quella manche, sempre che quella data sia giusta, altrimenti sarà perso.

Bisogna quindi essere al corrente del fatto che parte dell’esperienza va creata dai giocatori stessi, dall'alchimia che vive nel gruppo.

Chi non ha senso dell’umorismo, o chi semplicemente non vuole mettersi un po’ in ridicolo, non potrà godersi Dimmi chi sei! fino in fondo, in special modo quando si scende più in profondità: man mano che si va avanti con i round, infatti, il gioco vi chiederà di partecipare ad alcuni minigiochi nei quali bisogna scattarsi un selfie per mimare una posa, cosicché gli altri giocatori possano disegnarci sopra… qualsiasi cosa, anche quello che state pensando in questo momento. Non a caso, proprio il disegno ricopre un ruolo importante, ed infatti è stato costruito un editor che permette di creare piccole opere d’arte incomprese, dove sarà sempre il voto democratico dei vostri amici a decretare la migliore.

Vi informiamo che esiste la possibilità di giocare online o nella modalità a due giocatori, in cui è necessario rispondere a domande con, appunto, due possibili risposte, dove il punteggio è combinato.

Alla fine un indicatore di compatibilità sancirà il vostro grado di conoscenza reciproca, ma francamente l’abbiamo trovata noiosa e ben lontana dal divertimento offerto da quella principale.

Non mancano delle funzionalità aggiuntive tramite il dispositivo stesso, Android o iOS che sia, per creare nuove domande e disegni da aggiungere al catalogo, oppure per giocare a Passalo, un minigioco per due o più partecipanti, nel quale bisogna leggere il tema, scattare una foto e poi disegnarci sopra a turno finché non avete finito tutti: niente di ché in realtà, ma può essere uno svago mentre aspettate la pizza del sabato sera che non accenna ad arrivare. L’intera esperienza infine vanta un ottimo doppiaggio in italiano, che accompagna le sessioni con battute e aneddoti, senza risultare troppo invadente.

Giudizio Finale

Recensione Dimmi chi sei!  Giudizio Finale – Dimmi chi sei! è un esperimento curioso, che farà la gioia degli amanti dei giochi di società, e di chi cerca qualcosa di fresco, tale da rendere unica almeno una serata con gli amici.

Sorprenderà meno del primo approccio con Bombsquad sulla compianta Ouya, ma la serie PlayLink sembra avere tanto da dire: la prima sperimentazione ci è piaciuta e piacerà anche a voi, a patto di avere una ciurmaglia disposta a mettersi in gioco, con la consapevolezza che l'esperienza potrebbe perdere la sua magia nel corso di un paio di partite.

PRO CONTRO
  • Giusto equilibrio tra videogioco e interazioni/discussioni dei giocatori
  • Assicura almeno un paio di serate fuori di testa
  • Tanti argomenti diversi, con la possibilità di aggiungere domande personalizzate
  • Massimo sei partecipanti
  • In due lascia a desiderare
  • Può risultare ripetitivo, specie nei gruppi meno inclini allo scherzo continuo

Recensione Dimmi chi sei! – Trailer

Recensione Dimmi chi sei! – Screenshot

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