F1 2016 - La formula esatta (recensione)

Codemasters ha finalmente centrato il bersaglio.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Recensione F1 2016 - Lo ammetto: non sono un irriducibile fan della Formula 1, ma mentirei se dicessi che non ne sono mai stato affascinato, specie da bambino. La domenica, verso le due del pomeriggio, i cuscini del divano ospitavano dei fossi per accogliere caldamente il mio sedere e quello dei miei parenti, ed era meraviglioso vedere come l’impegno del mitico Michael Schumacher, e di tutti gli altri piloti, fosse paragonabile allo sforzo del mio stomaco in preda alla digestione della solita, squisita e straripante pasta al forno della nonna.

Ad accompagnare il sogno di essere lì, in pista, c’erano i videogiochi ufficiali, prodotti da Psygnosis, che tra alti e bassi riuscivano a difendersi valorosamente. Da qualche anno a questa parte, però, questo filone, ormai in mano a Codemasters, ha perso parecchio del suo smalto, in una sequela di episodi pieni di deficienze contenutistiche illogiche. Con l’edizione di quest’anno, l’azienda britannica non solo torna a sfrecciare, ma setta un nuovo, onorevole standard.

Ecco la nostra recensione di F1 2016.

Video Recensione F1 2016

I concetti esposti nei paragrafi a seguire li trovate anche nella video recensione, con i filmati tratti dalle nostre sessioni di gioco su PlayStation 4.

Punta alle stelle

Se dovessimo racchiudere, in un solo termine, l’esperienza fornita da F1 2016, diremmo stratificata. I diversi strati sovrapposti che caratterizzano il titolo di Codemasters offrono finalmente un titolo di Formula 1 che si adatta in base al tipo di giocatore che prende in mano il controller, cercando di valorizzare la sua abilità, e di divertirlo genuinamente.

F1 2016 (3)

Innanzitutto, il ritorno della compianta modalità carriera è trionfale: livello di difficoltà scalabile (da molto facile con tutorial e aiuti annessi, a definitiva, per veri esperti) ed incredibilmente ben bilanciato, possibilità di scelta tra scuderie, a loro volta divise in tre fasce, e un’altra serie di variabili, sempre indirizzate alla personalizzazione totale in base alle proprie richieste, rendono la carriera il punto cardine dell’intera gamma di modalità presenti.

Il quartier generale della suddetta fetta contenutistica è rappresentato da una scrivania, sulla quale risiede il proprio computer, in cui sarà possibile dare un’occhiata al proprio andamento in ogni, specifico angolo. Fa capolino un sistema di potenziamento, dove, investendo i punti guadagnati durante le gare, si potranno migliorare le prestazioni della personale vettura monoposto. Il rapporto con il proprio compagno di scuderia, poi, non è stato trattato come un semplice contorno, ma è parte integrante del gioco, visto che competerete in pista anche contro di lui, mediante obiettivi secondari, comparati a fine gara.

F1 2016 (6)

Se da una parte quindi la carriera garantisce da sola una corposa longevità, tra giri liberi, di ricognizione e prova, gare al cardiopalma e quant'altro, dall'altra Codemasters propone anche semplici weekend di gara o intere stagioni, e persino una sostanziosa modalità multiplayer, nella quale fino a 22 giocatori potranno sfidarsi in partite private e pubbliche, con tanto di matchmaking.

A tutta birra (analcolica)

Tuttavia, è in pista dove F1 2016 dà il meglio di se.

Lo studio della fisica è stato rivalutato per conferire al sistema di guida il controllo che rispecchia tali prodezze ingegneristiche nella realtà. Le sensazioni trasmesse sono concrete, tangibili, grazie anche e soprattutto ad uno spiccato senso di velocità, aiutato dai 60 fotogrammi al secondo praticamente sempre fissi su PlayStation 4.

La volontà di immergere il giocatore a 360° gradi di Codemasters è comunque visibile da qualsiasi lato si osservi la sua creatura: il ritorno della Safety Car e la nuova Virtual Safety Car, o la partenza manuale (che può sfociare nella falsa partenza), e il sistema di penalità e danni sono solo le ciliegine sulla torta di un videogioco che ha a cuore la Formula 1, e sfoggia con fierezza un pacchetto completo e appagante tanto per l’esperto quanto per il neofita, con un approccio che rimane sempre simulativo e coinvolgente, pur risultando assolutamente accomodante.

F1 2016 (2)

Tra l'altro, l’intelligenza artificiale finalmente accompagna degli avversari credibili, che non hanno paura di azzardare e commettono errori, proprio come nella realtà.

Purtroppo, però, non possiamo solo tessere le lodi per questo titolo che, in tutta franchezza, ci ha sorpreso positivamente in quasi tutte le sue sfaccettature. In effetti, tutta, o quasi, la parte che riguarda ciò che succede sul tracciato è stata realizzata e lucidata a dovere. Se andiamo invece ad analizzare, metaforicamente, il margine e gli esterni della pista, notiamo come gli sforzi siano stati minori rispetto allo sviluppo del gameplay.

Si è voluto, sì, dare un’impronta più televisiva all'esperienza, dove i commenti di Carlo Vanzini e Luca Filippi svolgono in maniera egregia il proprio lavoro, eppure le animazioni dei piloti e l’hub che ospita il pre-gara deludono in quanto a dettagli. I volti sono alquanto robotici, i movimenti legnosi, e le scenette rasentano la ripetitività, sebbene siano talvolta gradite. L’aspetto gestionale della carriera poi poteva essere sviscerato più a fondo, ma siamo sicuri che vedremo questo elemento maggiormente valorizzato il prossimo anno (o, almeno, si spera).

F1 2016 (4)

Anche dal punto di vista tecnico, F1 2016 migliora sensibilmente l’impatto in generale rispetto allo scorso capitolo, ma non fa ancora gridare al miracolo. L’attenzione ai particolari c’è, sia in pista che sulle vetture: nonostante ciò, la complessità poligonale talvolta mostra il fianco, in particolar modo su alcuni tracciati, in cui, tra l’altro, l’effetto tearing ci è sembrato abbastanza presente. La fluidità però vince su tutto e migliora il comparto visivo nella sua interezza, coadiuvato, infine, da un buon lavoro nel segmento audio.

Giudizio Finale

Recensione F1 2016 - Giudizio  Finale - F1 2016 non è l’ennesima edizione di un videogioco sportivo. È un nuovo punto d’inizio per il mondo delle vetture monoposto, il rinfresco che i fan meritavano da tempo, e che finalmente è realtà. Nel caso non l’aveste ancora capito, sì: la Formula 1 è tornata ed è più in forma che mai.

PRO CONTRO
  • La F1 viva, come non l'avevamo mai vista
  • Offerta contenutistica finalmente completa
  • Stratificato, appagante, longevo
  • Graficamente non (sempre) al passo coi tempi
  • Alcuni aspetti di contorno andrebbero rivisti e migliorati

Recensione F1 2016 - Trailer

Recensione F1 2016 - Screenshot

Mostra i commenti