Life is Strange 2: Ep. 2 “Rules” – Com'è umano lei (recensione)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Life is Strange 2: Ep. 2 “Rules” – Com'è umano lei (recensione)

Recensione Life is Strange Ep. 2 “Rules” – La natura episodica nel videogioco comincia ad essere obsoleta: non tanto nel formato in sé, quanto nella cadenza. Le attese sono lunghe, troppo lunghe, tanto da spezzare l’equilibrio del racconto, o addirittura l’interesse. Lo ha capito Hitman e lo ha anche capito Telltale Games, pagandone le conseguenze.

Insomma, diventa sempre più conveniente aspettare che escano tutti gli episodi, sia per fruirne nel modo più congeniale possibile alle proprie esigenze, sia per avere un quadro generale della produzione. Digressioni a parte, questa è la nostra recensione di “Rules”, il secondo episodio di Life is Strange 2, uscito ben quattro mesi dopo il primo, intitolato “Roads”. L’analisi non contiene spoiler, eccetto alcuni elementi narrativi già noti, utili a contestualizzarla.

Editore Square Enix
Sviluppatore Dontnod Entertainment
Piattaforme PS4, Xbox One, PC Windows
Genere Avventura narrativa
Modalità di gioco Singolo giocatore
Lingua Testi in italiano
Prezzo e acquisto 7,99€ (episodio singolo) 39,99€ (stagione completa)

Una poltrona per due

È passato un po’ di tempo dalle vicende del primo episodio. Trascorso il periodo di Halloween, la neve si è posata in ogni dove, e il freddo ormai abbraccia tutto il suolo americano.

Da qui, si evince la lampante volontà di Dontnod di rilasciare Rules a Natale, viste le decorazioni sparse negli ambienti, ma purtroppo sappiamo tutti come è andata.

Mentre respiriamo gli ultimi soffi di aria natalizia nella realtà grazie agli artisti francesi, i due fratelli Sean e Daniel provano a vivere l’imminente festa a modo loro, e continuano il viaggio per trovare riparo: una scusa come un'altra per proseguire ed evolvere il rapporto tra i due, che è in pratica il punto focale dell’avventura. In realtà, proprio come nel precedente episodio, tutte le scelte ruotano attorno agli insegnamenti che il più grande dà al più piccolo, Daniel. Scelte che, nel bene e nel male, non alterano mai la squisita caratterizzazione dei personaggi, risultando sempre coerenti.

Talvolta i pretesti sono un po’ banali nella scrittura, confezionati appositamente per proporre delle scelte che condizionano il carattere di Daniel a discapito del racconto, il quale alle volte risulta semplificato, anche in virtù dell’assenza di interattività in altri momenti chiave.

Nello specifico, in questo episodio in particolare, la conduzione non offre bivi laddove li avremmo voluti. Abbiamo però apprezzato i diversi finali disponibili, cuciti a seconda delle decisioni prese in corso d’opera. Niente di troppo diverso, ma pur sempre congrui alla filosofia della serie, che esprime la sua forza nella narrativa ambientale, pregna di dettagli e documenti mai prolissi, sempre pronti a instillare curiosità.

Poi, solo poi, c’è Chris, o meglio, Capitan Spirit. Il bambino protagonista di The Awesome Adventures of Captain Spirit, l’episodio rilasciato in forma gratuita nell'estate dello scorso anno, torna in Rules, e lo fa in grande stile. Daniel e Chris fanno amicizia, condividono momenti, storie, sogni… e nei panni di Sean possiamo fare qualcosa, qualcosa di importante: vediamo piccoli sprazzi di vita, problemi ai quali la società si prostra. Possiamo intervenire, possiamo fare la differenza, ma solo in determinati frangenti, solo quando lo vuole il gioco.

 Ciò detto, Rules è un turbinio di emozioni delicate, fatto di momenti di grande umanità. Mette in secondo piano la storia, e preferisce farci vivere un viaggio, nei tempi, negli scopi e nelle tematiche.

Purtroppo, almeno su PS4 Pro, questo secondo episodio contiene delle problematiche legate al suono: voci che si sovrappongono, audio che scompare senza alcun motivo apparente, effetti ambientali mancanti. Un vero peccato, considerando che il suono in Life is Strange riveste sempre un ruolo importantissimo. Quantomeno l'accompagnamento è quasi sempre coerente, eccetto un paio di scene dove, inspiegabilmente, della musica non c'è traccia. Con ogni probabilità, il codice sarà ripulito nelle prossime settimane, come già successo in passato. E chi ne trarrà beneficio? Chi saprà aspettare ovviamente, chi lo acquisterà a stagione conclusa.

Conclusioni

Recensione Life is Strange 2 Ep. 2 "Rules"Giudizio Finale – Piccoli gesti e squarci di quotidianità confezionano un secondo episodio di Life is Strange 2 letteralmente umano. Diversi problemi di gioventù, tutt'altro che giustificabili vista la lunga attesa, imbrattano un viaggio piacevolissimo, magari non incisivo come le vicende di Kate nel primo Life is Strange, ma senz'altro significativo nel percorso di formazione dei due fratelli.

Peccato che la progressione narrativa sia alle volte palesemente forzata, laddove dei bivi avrebbero rafforzato anche solo l'illusione di poter scegliere, insieme alla connessione tra giocatore e videogioco.

PRO CONTRO
  • Narrativa ambientale mai prolissa e sempre curiosa
  • Personaggi genuini, compresi i secondari
  • Conseguenze differenti a seconda del proprio comportamento
  • Occasioni mancate nelle scelte, con forzature nella conduzione
  • Diverse problematiche nel suono

Trailer

Screenshot

Mostra i commenti