Sea of Thieves è un gioco... diverso! (recensione)
Recensione Sea of Thieves - Nella nostra anteprima ipotizzavamo che potesse trattarsi del colpaccio di Microsoft, e in effetti Sea of Thieves ha un potenziale enorme. Il gioco firmato Rare e Microsoft Studios però si distingue dalla massa, portando sugli schermi un prodotto alquanto peculiare che richiede un certo approccio da parte dei giocatori per essere apprezzato al massimo delle sue possibilità. Ve lo anticipiamo sin da subito: le cose non sono molto cambiate dalla closed beta e dalle altre sessioni di prova che si sono susseguite nelle ultime settimane. Andiamo quindi a sviscerare la nuova esclusiva Microsoft e scopriamo se potrebbe fare al caso vostro!
Editore | Microsoft Studios |
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Sviluppatore | Rare |
Piattaforme | Xbox One, PC Windows |
Genere | Online Action |
Modalità di gioco | Singolo giocatore (online), Multi giocatore (online) |
Lingua | Testi in italiano |
Prezzo e acquisto | 61,75€ (Xbox One) | 69,99€ (Windows 10) |
Video Recensione Sea of Thieves
La nostra video review di Sea of Thieves è realizzata con spezzoni di gameplay tratti dalle nostre sessioni di gioco su PC Windows 10 (i7-7700, GTX 1060, 16 GB di RAM). Buona visione!
Pirati dei Caraibi?
Sea of Thieves è a tutti gli effetti un simulatore piratesco. Cosa si intende con simulatore piratesco? Semplice: una volta creato il vostro pirata, con un editor che purtroppo di editor ha ben poco, sarete letteralmente gettati in un'ambientazione simil-tropicale con il solo obiettivo di commerciare, scovare tesori, combattere orde di non morti, saccheggiare e affondare navi nemiche, e così via.
Non troverete quindi una storia, un tutorial o una qualsivoglia introduzione alle meccaniche di gioco. Sarete lasciati a voi stessi, a vivere il mondo casuale di Sea of Thieves in modo altrettanto casuale, con o senza altri giocatori a farvi compagnia.
Badate bene: questa è una caratteristica essenziale di Sea of Thieves. Come anticipato, il prodotto di Rare si distingue dalla massa proprio per questo motivo: al giocatore viene chiesto uno sforzo di immaginazione e creatività per niente banale. Sarete voi ad inventare le avventure, ad imbarcarvi in compagnia di amici o perfetti sconosciuti per vivere esperienze particolari che, in solitario, difficilmente riuscirete a riprodurre. E oltre che caratteristica essenziale, è anche uno dei punti deboli di Sea of Thieves: il rischio ripetitività è alto, e affrontare i mari senza il giusto spirito può portare ben presto ad annoiarsi. Vediamo di spiegarci meglio.
Il giocatore avrà a che fare con 3 ordini: i Cacciatori d'oro, l'Ordine dei Mercanti e l'Ordine delle anime.
Da ogni ordine potrete acquistare missioni (le prime sono gratuite) che vi premieranno con una certa quantità di oro e con un po' di reputazione con l'ordine stesso. Grazie alla reputazione, e ai soldi guadagnati, sbloccherete oggetti aggiuntivi che hanno una valenza puramente estetica. Il problema è che le missioni in sé sono piuttosto ripetitive. Gli obiettivi sono sempre i soliti, cambia il livello di difficoltà: recuperare oggetti e consegnarli, uccidere mostri (scheletri per la precisione) particolari, andare a caccia di tesori seguendo la classica X su una mappa. A rendere appunto più variegato e casuale il tutto sono gli altri giocatori, quelli con voi in gruppo o quelli che scoverete nel mondo di gioco.
Potreste incontrare un'altra ciurma e darvi battaglia in mare aperto, grazie alle dinamiche relative ai cannoni e al danneggiamento dei vascelli; potreste allearvi temporaneamente, magari per assaltare altre navi o per spassarvela su isole piene di mostri; o ancora potreste dedicarvi al "farming selvaggio" per sbloccare personalizzazioni di vario genere, cercare la tipica nuvola a forma di teschio che dà il via ai "raid"; navigare per il solo gusto di farlo ubriacandovi di grog mentre suonate strumenti musicali con la vostra ciurma, e così via.
Se preso a piccole dosi quindi, e con le giuste persone al vostro fianco, Sea of Thieves può dimostrarsi estremamente divertente e gratificante.
A completare il tutto c'è un sistema di simulazione del moto ondoso e dei venti da far impallidire un vero simulatore. Il mare è a dir poco spettacolare, sia da vedere che da vivere: navigare in mezzo alle onde, gestendo l'inclinazione e la lunghezza delle vele, tenendo d'occhio il vento, gli ostacoli e la direzione sulla bussola vi farà sentire dei veri e propri lupi di mare, e non è cosa da poco. A dirla tutta, la navigazione stessa è una delle parti più divertenti del gioco, grazie anche ad alcune variabili quali eventuali tempeste, falle nello scafo da riparare e gli incontri casuali con il Kraken o con altri vascelli. Per orientarvi non avrete indicatori o aiuti di altro genere: dovrete sfruttare la cartina presente sul vostro vascello, gli indizi che vi saranno forniti per le missioni e le bussole a vostra disposizione.
Lo stile grafico molto cartoon e scanzonato è perfetto: qualche imperfezione qua e là, qualche compenetrazione poligonale e leggeri rallentamenti, ma il comparto tecnico nel complesso è da annoverare tra i pregi del prodotto. Anche il comparto sonoro si difende, con motivetti in salsa piratesca che vi si stamperanno in testa: se vi troverete a fischiettarli sovrappensiero state tranquilli, non siete i soli.
Rimane il fatto che, per quanto si possa lavorare di immaginazione, si sente dopo qualche ora la mancanza di contenuti. Non c'è una storia, seppur semplice, da vivere per impiegare le prime ore di gioco; le missioni come accennato sono tutte troppo simili tra loro; gli incontri con gli altri giocatori sono fin troppo casuali (abbiamo passato letteralmente ore senza incontrare nessuno); e alla fine anche le ambientazioni iniziano a somigliarsi tra di loro. Anche il sistema di combattimento, quello con spade e pistole o fucili per intenderci, è piuttosto grezzo, quasi accennato.
L'interfaccia appena accennata, le ambientazioni e le dinamiche di gioco contribuiscono a immergere completamente il giocatore nell'esperienza piratesca, ma non può bastare se mancano appunto le attività.
Giudizio Finale
Recensione Sea of Thieves - Giudizio Finale - Sea of Thieves è un diamante grezzo, un titolo estremamente coraggioso che si spinge al di fuori dei canoni a cui siamo abituati, ma che al momento soffre tremendamente la mancanza di contenuti. Il modello di navigazione, le ambientazioni e lo stile di gioco ci sono, sono presenti e sufficientemente incisivi, ma sono applicati ad un contesto che manca di mordente per la sua poca varietà e appunto per la scarsità di attività in cui lanciarsi. Ovviamente il team di sviluppo sta già lavorando non solo per migliorare quanto già visto (la patch PC del 27 marzo era grande quanto l'intero client di gioco) anche grazie ai feedback dei giocatori, ma anche per introdurre nuovi contenuti che si sperino amplino la longevità del titolo.
Vogliamo poi spezzare una lancia a favore di Microsoft e del modello di commercializzazione di Sea of Thieves. Il prezzo intero è effettivamente elevato, ma c'è anche da dire che è sufficiente attivare la prova gratuita di 14 giorni del Game Pass di Microsoft per godersi Sea of Thieves su PC nella sua interezza. Idem dicasi per la versione Xbox, anche se in quel caso vi servirà anche l'abbonamento a Xbox Live Gold visto che di fatto si tratta di un'esperienza di gioco solo ed esclusivamente online. Anche se avete già utilizzato i 14 giorni di prova gratuita di Game Pass, potete abbonarvi per un mese a 9,99€ e giocare non solo Sea of Thieves, ma anche tutti gli altri titoli inclusi nel Game Pass.
Non ci sentiamo quindi di sconsigliarlo a priori. Il gioco di Rare e Microsoft va sperimentato, anche solo per vivere un'esperienza di gioco così peculiare e diversa da quello a cui siamo abituati.
Ben vengano quindi nuovi contenuti e migliorie di vario genere, che possono essere sperimentati grazie a Game Pass.
PRO | CONTRO |
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