Sale LAN e eSports chiuse in Italia: ecco perché

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Sale LAN e eSports chiuse in Italia: ecco perché

Il mondo dei videogiochi in Italia è squassato da un importante avvenimento che sembra aver coinvolto gran parte del territorio, il quale riguarda da vicino le sale LAN e eSports.

Le cosiddette sale LAN sono quei locali in cui si mettono a disposizione a pagamento postazioni con PC e console di gioco in cui si può giocare a livello competitivo a videogiochi di sport, guida e combattimento di vario tipo, come Fortnite, Call of Duty o FIFA. Dato il livello competitivo delle attività, le sale in questione rientrano anche nella categoria eSports. Nelle ultime ore un numero imprecisato di queste sale in Italia è stato chiuso.

Il provvedimento arriva direttamente dall'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM), con gli agenti di tale agenzia che stanno mettendo fisicamente i sigilli alle sale in questione, come testimoniato su Instagram dai gestori della sala eSportPalace di Bergamo. Alla base di tutto ciò vi è l'esecuzione di un provvedimento ufficiale dell'ADM in seguito a un esposto presentato da Sergio Milesi, un imprenditore titolare di un'azienda bresciana che gestisce una serie di sale giochi e sale bowling in Italia.

L'esposto fa lea sul fatto che le sale LAN mettono a disposizione giochi che in realtà sono venduti per essere giocati a casa, facendo concorrenza sleale alle sale giochi che per altri tipi di videogiochi pagano licenze, omologazioni e imposte specifiche. Nell'esposto si chiede che l'ADM verifichi la regolarità di tali attività.

Milesi afferma, intervistato da Agimeg, che vi sia una disparità nelle certificazioni e omologazioni che devono sostenere le sale LAN rispetto a quelle delle altre sale giochi. Nelle sue sale gli apparecchi per accedere ai giochi devono superare diversi controlli, mentre questo non avverrebbe per i gestori delle sale LAN.

In questo contesto l'ADM aveva preventivamente diffuso una circolare in cui invitava i gestori delle sale LAN a omologare e / o certificare i propri apparecchi entro il 30 aprile. Pertanto, la chiusura delle sale che sta avvenendo in Italia potrebbe essere una conseguenza del non rispetto della circolare, oppure degli esiti degli accertamenti avviati dopo l'esposto menzionato.

Al momento non conosciamo il numero di sale LAN coinvolte nella chiusura.

Fonte: Il Post