Ho giocato le prime 6 ore di Soulstice, il Devil May Cry italiano

Il diavolo potrebbe piangere, le sorelle no!
Ho giocato le prime 6 ore di Soulstice, il Devil May Cry italiano
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

I videogiochi in Italia si fanno e Soulstice è uno di questi. Realizzato dagli italianissimi Reply Game Studios, lascia a bocca aperta per un motivo in particolare: la grafica. Non è solo una questione di mera mole poligonale, anzi, è proprio la cura estetica a rapire, e con lei la direzione artistica ispirata ai capolavori del fumatto giapponese, dall'amato Berserk a Claymore: le mani degli artisti milanesi hanno confezionato un'atmosfera irresistibile di un mondo in balia dei vivi e dei morti. Il gioco, poi, si rifà ai canoni dell'azione stylish, a-là-Devil May Cry per intenderci, un genere che di sicuro non si vede tutti i giorni. Ve ne parlo in questa anteprima!

Aggiornamento 09/08/2022

Reply Game Studios ci ha fornito l'oppurtunità di provare i primi 2 atti del gioco, per un totale di 12 missioni che coprono, a detta degli sviluppatori, il 25% dell'offerta contenutistica totale. Ho impiegato circa 6 ore per completarle. Trovate qui sotto l'anteprima aggiornata con le nuove impressioni prima del lancio ufficiale, che avverrà il 20 settembre 2022.

Due sorelle, un destino

Briar e Lute sono le sorelle protagoniste di Soulstice e sono delle Chimera, creature dalle anime legate colpite da una maledizione: la grande, Briar, è una guerriera con forza sovraumana ed è l'unica in forma fisica, mentre Lute è uno spirito con poteri ultraterreni che non può separarsi dall'altra.

Entrambe devono porre fine all'invasione degli Spettri, i quali stanno infestando il mondo attraverso degli squarci. Il solo modo per risolvere la situazione è quello di scoprire come liberare il pieno potenziale della Chimera, raggiungendo la Breccia nel Cielo nella città di Ilden.

L'incipit si concretizza, come anticipato, in un videogioco d'azione in stile Devil May Cry, dove una telecamera fissa scorre e segue le due sorelle. I giocatori guideranno Briar, armata di varie armi che può cambiare al volo per concatenare lunghe combo. La più piccola invece vi seguirà e i suoi poteri consentono di respingere colpi o scoprire i punti deboli degli avversari. Nel dettaglio, Lute può attivare due poteri, rosso e blu, per rendere vulnerabile il nemico in base al suo colore: questi campi di forza vanno usati con parsimonia, perché altrimenti la secondogenita si stordirà e non potrà più aiutarvi per un lasso di tempo.

Le lotte si focalizzano sul variare quanto più possibile i colpi per aumentare il punteggio e collezionare delle valute con cui sbloccare ulteriori abilità dagli alberi di talenti di Briar e Lute. Oltre ai combattimenti, fanno capolino brevi fasi esplorative lineari, condite con piccoli enigmi ambientali molto semplici da risolvere. Il livello di sfida mi è sembrato ben calibrato ed è possibile scegliere la difficoltà per plasmare l'esperienza come desiderate.

Se la precedente demo di focalizzava su una vertical slice di circa 30 minuti, quella appena provata mi ha concesso di esplorare una bella fetta del gioco, ben 6 ore di provato.

Cosa mi è piaciuto

Esteticamente, Soulstice è un piacere per gli occhi. L'impatto ha poco da invidiare rispetto ad altre produzioni dagli alti budget e amalgama un leggero, squisito cel-shading dei personaggi con strutture architettoniche di ottima fattura dall'aspetto tridimensionale davvero ben dettagliato. Anche la regia è ben valorizzata e si diverte ad allontarsi quando ce n'è bisogno, per enfatizzare la scena o per aiutare la leggibilità di alcune fasi platform che rinvigoriscono l'esplorazione, oltre che la varietà.

Il sistema di combattimento poi pare già ricco, sia per la meccanica centrale dell'utilizzo simultaneo dei due personaggi, sia per le tante abilità sbloccabili in grado di arricchire a dismisura il comparto mosse anche in aria. Briar e Lute combattono insieme e variare le combo significa aumentare la loro efficacia in battaglia: quando la sinergia è alta, infatti, Lute può mantenere un'aura per un periodo più lungo, mentre Briar ha accesso agli attacchi di sinergia.

È apprezzabile il ruolo che ha ciascuna arma: i pugni ad esempio sono tremendamente funzionali contro le armature, mentre lo spadone compone delle combo devastanti capaci di prendere più nemici. A proposito di combo: sono semplici da attuare e non prevedono di imparare lunghe combinazioni per poter essere attuate. Bella anche l'intuizione di far brillare l'arma per aiutare nella corretta esecuzione di una specifica combo, specie quelle che esigono l'attesa di una minima pausa tra un colpo e l'altro.

Notevole anche il numero di abilità sbloccabili, suddivise in potenziamenti per le armi di Briar e per le abilità di Lute, con rispettive valute differenti. Ho apprezzato, inoltre, la possibilità di poter resettare i talenti nel caso voleste provare una build diversa.

Cosa non mi è piaciuto

I controlli mi sono sembrati un po' ingessati e legnosi nelle fasi concitate che prevedono schivate a tempo: una lucidata renderebbe più fluida un'esperienza che necessita di essere veloce e responsiva. Altro dubbio deriva dalla narrazione, che pare essere molto citazionista e un po' povera. Durante le sessioni di gioco le due protagoniste si parlano, ma si perdono in frasi ripetitive e di circostanza. La storia, però, conta sulla voce di Stefanie Joosten, la Quiet di Metal Gear Solid V, che doppia splendidamente entrambe le sorelle.

Altro aspetto che lascia un po' a desiderare è la varietà di situazioni, perché ho percepito della ripetitività nelle aree e nella strutturazione dei combattimenti.

Abusa un po' troppo di arene chiuse e di nemici che vanno eliminati con una specifica combinazione.

Prezzo e Uscita

Soulstice sarà disponibile in digitale su PS5, Xbox Series X/S e PC Windows a partire dal 20 settembre 2022 al prezzo di 39,99€. La versione fisica sarà unicamente la "Deluxe Edition" che include alcuni bonus digitali a 49,99€. Potete prenotarla su Amazon ai link qui sotto.

Conclusioni

Soulstice non deve stupire solo perché è sviluppato in Italia, ma soprattutto per essere ambizioso. Come detto, i giochi dall'azione stilosa si contano ormai sulle dita di una mano e vederne uno con queste potenzialità nel territorio che non sia tripla A non può che riempire il cuore di gioia. La speranza è che le effettive qualità emerse in questa anteprima vengano confermate a prodotto finito. Appuntamento a settembre!

Soulstice - Trailer

Soulstice - Immagini

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