Vi abbiamo parlato giusto qualche minuto fa di Wolfenstein II, il nuovo capitolo del reboot della serie che a partire dal 2018 farà il suo debutto anche su Nintendo Switch. Tra i personaggi che faranno il loro ritorno in Wolfenstein II: The New Colossus c'è anche FrauEngel.
Se avete giocato il primo capitolo dovreste ricordarvela. L'abbiamo lasciata sfigurata, dopo che TerrorBilly è riuscito a fuggire da un campo di prigionia. Ovviamente la ritroviamo in questo nuovo capitolo più agguerrita che mai, anche grazie alla prestazione dell'attrice Nina Franoszek. Scopriamo insieme qualcosa in più sul suo personaggio: mettetevi comodi, avrete un bel po' di cose da leggere!
Quando si pensa a Frau Engel, l'implacabile cattivo che dà la caccia a B.J. Blazkowicz negli Stati Uniti occupati dai nazisti di Wolfenstein II: The New Colossus, parole come "libertà" e "liberazione" non sono le prime che vengono in mente. Del resto, questa signora è uno degli ufficiali con il grado più alto di un regime nazista che ha conquistato il mondo ucronico di Wolfenstein. Ma per il direttore creativo Jens Matthies, le due parole appena citate sono tra le caratteristiche che definiscono questo malvagio antagonista.
"Il suo personaggio incarna l'ideologia fascista o nazista", spiega Matthies. "Se riesci a scalare i ranghi di un ambiente militare come quello nazista, di fatto conquisti una notevole libertà personale a discapito di quella degli altri. Puoi dominare ed essere inebriato dal tuo stesso potere."
Matthies si riferisce, nello specifico, al primo incontro tra B.J. e Frau Engel nel primo titolo di MachineGames della serie (Wolfenstein: The New Order, 2014). In quella scena, una Frau Engel sicura del suo potere si diletta con B.J. in un gioco decadente, usandolo come un oggetto da sfruttare a piacimento. "Il senso della scena è proprio questo", spiega Matthies. "È la dimostrazione degli incentivi destinati a chi sostiene pienamente gli ideali nazisti."
Ovviamente, Frau Engel avrà il suo benservito. (Nota: spoiler del primo gioco più avanti.) Sotto la custodia di Frau Engel, B.J. fugge da un campo di prigionia, ferendola gravemente. E, verso la fine del gioco, Frau Engel è costretta, inerme, ad assistere all'uccisione del suo giovane amante Bubi. Un cattivo minore avrebbe accettato la punizione defilandosi per la vergogna ma, nel caso di Frau Engel, questo ha contribuito a renderla ancora più agguerrita.
"Vederla sfigurata mentre giura solenne vendetta è un momento molto forte", dice Matthies. "Se sei la regina del mondo e qualcuno ti sfida, ovviamente non vuoi altro che rivendicare il trono. Questo alimenta la sua vendetta personale contro la resistenza, ma soprattutto contro B.J."
Vendetta!
Con o senza fortezza volante, Frau Engel è comunque minacciosa. E questo non solo grazie alla sceneggiatura e ai dialoghi, ma anche alla prestazione attoriale di Nina Franoszek, che, secondo Matthies, ha contribuito rendere il personaggio più vivo che mai.
"Alcune scene, su carta, erano già molto forti", dice Matthies. "Ma il tutto si è evoluto con l'apporto di Nina. Per un attore tedesco non è mai facile impersonare un nazista. A livello emotivo è complicato. All'inizio credo che ne abbia sofferto un po', mentre provava a sviscerare l'emotività del personaggio. Poi c'è stato un momento in cui è entrata perfettamente nella parte. Ed è stato quando ha compreso appieno il personaggio. La sua performance è incredibile, Nina ha dato a Frau Engel quella spinta in più."
(Nota: anche se Frau Engel è doppiata da Patruno Stefania in italiano, Nina Franoszek ha prestato le sue fattezze al personaggio tramite performance-capture e voce.)
Franoszek ammette di essere stata riluttante all'inizio, in parte perché non aveva esperienza con i videogiochi e non sapeva che cosa aspettarsi. "Non ero sicura di voler lavorare a un videogame, soprattutto impersonando un comandante nazista", racconta. "Quello che mi ha convinto è stato il copione. Sembrava di leggere Bastardi senza gloria. Era incredibile."
Dopo un'audizione in cui Franoszek leggeva le battute insieme a Matthies ("Jens poi mi ha detto di essere stato molto colpito dalla mia performance", dice ridendo), le è stato mostrato uno spezzone del gioco e ha quindi optato per il sì. Da lì è cominciata la collaborazione vera e propria.
"Analizzando Frau Engel, direi che si tratta di una donna psicopatica e sadica", dice Franoszek. "E siccome io non lo sono, entrare nel personaggio è stato complesso." Così Franoszek ha cominciato a svolgere delle ricerche, che spaziano dai campi di concentramento alla punk rocker Nina Hagen. Poco dopo, è riuscita a capire che tipo di voce offrire al personaggio, ma ancora non era sufficiente. "Non mi sentivo ancora connessa", spiega. "Puoi immaginare di avere un terribile mal di denti e usarlo per convogliare la tua rabbia, ma questi sono solo trucchi."
Poi ha provato una scena dal primo gioco. Un treno arriva a Camp Belica e, mentre i prigionieri vengono condotti nel campo, una persona porge a Frau Engel un neonato in lacrime, presupponendo che lo avrebbe consolato. E invece Frau Engel prova repulsione e punisce il prigioniero per questa impudenza. "Quella è stata la scena che ha cambiato tutto", racconta Franoszek. "Come l'avrei interpretata?"
Ma Franoszek era preparata. Sapeva come impersonare un comandante nazista. Sapeva come rendere al meglio una psicopatica, una narcisista, una sadica. Conosceva quell'urgenza di far calare il silenzio intorno a sé, come qualcuno che lancia la sveglia contro il muro. Ed è stato in questa prima prova che è scattato qualcosa.
"L'ho fatto e mi sentivo un Dio", racconta. "Se fai qualcosa di così malvagio e nessuno ti punisce, senti il fuoco dentro, la voglia di spaccare il mondo. Questa è Frau Engel. Può fare le cose più oscene e peggiori, ma non ci sono conseguenze. Cade sempre in piedi. Questa è la chiave di tutto. "
Ama il tuo nemico