Microsoft rivela come funzionano le lenti di HoloLens (foto)

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Microsoft rivela come funzionano le lenti di HoloLens (foto)

Se pochi giorni fa Microsoft ci svelava i segreti del co-processore di HoloLens, la cosiddetta HPU, adesso arriva il turno del sistema ottico del visore per la realtà aumentata. A differenza della tecnologia VR dove "bastano" degli schermi LCD, HoloLens deve infatti riuscire a proiettare sulle sue lenti immagini virtuali che si sovrappongono al mondo reale.

Per farlo HoloLens, nel suo ingombro relativamente contenuto, alloggia due light engines (motore di illuminazione) HD a 16:9, uno per occhio, costituiti da due piccoli display LCoS (cristalli liquidi su silicone) che sono accoppiati ad una guida d'onda, un sistema che canalizza la luce (tipo fibra ottica) e tre griglie di diffrazione "stampate" sul vetro delle lenti, una per i tre colori primari (RGB). Il tutto proietta così l'immagine finale, quella visibile dall'utente, sulle lenti.

Di fianco al sistema di proiezione anche uno che traccia la pupilla, usato per le selezioni e le interazioni fatte con la direzione dello sguardo.

Questo è invece costituito da un LED infrarosso, ovviamente innocuo per la vista, e relativo sensore.

HoloLens resta un prodotto di nicchia e ancora agli albori, ma se si considera il complicato sistema ottico, il co-processore dedicato e la scheda tecnica degna di un mini PC è facile capire il perché dei 3.000$ necessari per acquistare questo prodotto che rimane appannaggio di pochi ambiti, come ricerca e sviluppo,  ma comunque getta le basi, o almeno ci prova, di quello che potrebbe essere il futuro dell'interazione uomo-computer.

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