Alphabet sta ancora lavorando al suo "orologio della salute"

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Alphabet sta ancora lavorando al suo "orologio della salute"

Vi ricordate di Capicola, il tracker per il controllo della salute targato Alphabet, di cui si era iniziato a parlare circa un anno fa? Le prime ipotesi lo volevano in arrivo per l'estate, ma le attese sono andate disilluse in favore di un suo profondo aggiornamento, sia nell'aspetto che nel contenuto.

Un giornalista di MIT Technoloy Review, durante una visita nella sede di Verily (società del gruppo Alphabet incaricata della realizzazione del dispositivo), ha infatti avuto modo di osservarne un prototipo e di verificarne il funzionamento, nonostante il responsabile tecnico della compagnia, Brian Otis, non abbia voluto divulgare dettagli tecnici sul suo funzionamento.

Ciò che si sa, però, è che l'orologio è adesso realizzato in forma circolare, al cui centro trova posto uno schermo e-ink, capace sicuramente di garantire un'autonomia largamente superiore ai classici smartwatch.

Le differenze più grandi con i dispositivi indossabili ormai diffusi sono però all'interno della scocca, nella quale sono ospitati moltissimi sensori in grado di tenere sotto controllo la salute di una persona: un anello esterno, ad esempio, permette di registrare l'elettrocardiogramma dell'indossatore, mentre non è nota la funzione quattro connettori a contatto posizionato sotto al quadrante.

Questi, oltre a permettere la ricarica del dispositivo, potrebbero infatti fungere da ponte per l'espansione delle possibilità del dispositivo attraverso accessori esterni.

Tuttavia, difficilmente questo dispositivo arriverà nelle mani del pubblico: come testimonia il piccolo schermo installato su di esso, l'orologio sarà più finalizzato alla raccolta dei dati piuttosto che all'uso della singola persona, e potrebbe ragionevolmente essere impiegato per studi sulla salute in larga scala.