
Le Nothing Ear (1) sono tanto belle quanto impossibili da riparare
Le Nothing ear (1), le cuffie dell'azienda di Carl Pei, già co-fondatore di OnePlus, sono arrivate sul mercato ormai da diversi mesi: queste si sono dimostrate molto valide dal punto di vista delle prestazioni e dunque iFixit ha cercato di capire quanto possa essere semplice per un utente riparare gli auricolari.
Smontare le cuffie non è affatto semplice: dopo aver rimosso i gommini, è necessario scaldare l'auricolare vero e proprio e fare leva con un oggetto abbastanza sottile. A questo punto, basta semplicemente separare le due parti della cuffia e accedere dunque alla batteria, sicuramente la componente più soggetta all'usura.
Purtroppo quest'ultima risulta saldata a due piccoli cavi: sostituire la batteria sarebbe perciò possibile, ma è necessario utilizzare un saldatore. Il teardown di iFixit continua smontando anche lo stelo dell'auricolare, che invece non contiene "parti sostituibili". Anche il case può essere facilmente smontato utilizzando un plettro: la batteria risulta saldata anche qui, ma è decisamente possibile sostituirla senza particolare problemi.
Rispetto ai competitor, le Nothing ear (1) si comportano decisamente bene, ma purtroppo una riparazione vera e propria è abbastanza complessa, dato che smontando l'auricolare c'è il rischio concreto di rompere qulche componente importante. Il punteggio di riparabilità assegnato alle cuffie è dunque di 1 su 10.