Abbiamo provato gli occhiali anti luce blu di Nowave, e i nostri occhi ringraziano (foto)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Abbiamo provato gli occhiali anti luce blu di Nowave, e i nostri occhi ringraziano (foto)

I principali sistemi operativi, sia desktop che mobile, implementano da anni un filtro contro la luce blu. L'idea alla base di questa funzione è che la luce blu inibisca la produzione di melatonina, ostacolando quindi il riposo notturno. Sarebbe inoltre una possibile causa di rossore e irritazioni agli occhi, secchezza, ed astenopia. Tutti postulati che prenderemo per buoni, non avendo le competenze mediche per confermarli né smentirli, fermo restando che la sensibilità individuale di ciascuno è ovviamente imprescindibile.

Tutto questo preambolo per chiarire come mai, considerando quanto tempo passiamo ogni giorno davanti ad un monitor (sia esso del PC, dello smartphone o della TV), abbiamo provato con curiosità la proposta di Nowave, una giovane startup italiana che realizza degli occhiali anti luce blu. Ne abbiamo indossati un paio diversi per una quindicina di giorni, entrambi non graduati, ed ora siamo quindi pronti a raccontarvene le nostre impressioni.

Confezione

Gli occhiali anti luce blu di Nowave arrivano in una piccola scatola bianca.

Al suo interno troverete una custodia rigida nera, un piccolo panno per pulire gli occhiali (ce ne sono di ben più efficaci, volendo essere pignoli) ed una custodia morbida in tessuto. Ovviamente ci sono anche gli occhiali. Nell'immagine qui sopra trovate una foto che illustra gli accessori in dotazione e le due montature che abbiamo provato (Buckler a destra, Olistic, a sinistra).

Costruzione

Esistono tantissime montature diverse degli occhiali Nowave. Per farvi un'idea più precisa degli stili disponibili, potete consultare questa pagina del sito ufficiale, che raccoglie gli occhiali neutri, e questa per quelli graduati.

Le lenti sono realizzate in CR39, un materiale piuttosto comune negli occhiali oggigiorno. Hanno un filtro UV400, che quindi taglia sia i raggi UV-A che i raggi UV-B, e che filtra il 40% della luce blu a 430nm. Sono dotate anche di trattamento antiriflesso HMC ed hanno un indice di rifrazione di 1,59, che è piuttosto nella media.

Al di là di questi dettagli tecnici, che riportiamo semplicemente così come sono, dal punto di vista costruttivo gli occhiali Nowave che abbiamo provato sono piuttosto semplici.

La montatura scricchiola facilmente se la solleciterete un po', mentre le stanghette, in metallo, sono molto leggere e sottili, "imbottite" solo nella parte finale, come evidenzia la foto qui sopra. Nel complesso però non restituiscono una sensazione di fragilità, anzi sembrano sopportare piuttosto bene lo stress; soltanto non aspettatevi un feeling premium addosso. Del resto il prezzo non lasciava presagire niente di diverso, ma di quello parleremo a breve.

Esperienza d'uso

Le impressioni d'uso di occhiali di questo tipo sono facilmente soggettive, come del resto lo è il fastidio che può dare appunto la luce blu, come già accennavamo nel primo paragrafo dell'articolo. Dopo aver provato a turno con i colleghi entrambe le montature a disposizione, possiamo però tirare le fila su alcuni aspetti.

Partiamo dal fattore "comfort di vista", che in fondo è il più importante. A fine giornata l'impressione di avere gli occhi più riposati, di sbattere meno le palpebre, in effetti c'è.

Appena indosserete gli occhiali non vi sembrerà di notare una grande differenza, ma dopo averli indossati per qualche ora, quando li toglierete, la luce del monitor vi sembrerà la cosa più fastidiosa al mondo. Per fare un raffronto abbiamo provato a tenere sempre attivo il filtro luce blu di Windows, e la sensazione di riposo non è la stessa. Avere degli occhiali dedicati rappresenta un filtro superiore, almeno secondo le nostre impressioni, a quello che si può ottenere soltanto via software.

Questo significa però che la percezione dei colori che avrete sarà tutta più calda. Le foto qui sotto dovrebbero darvi un po' un'idea della differenza. Catturarla con l'occhio di una fotocamera non è banale, e soprattutto non esattamente rappresentativo della realtà, però si intuisce l'effetto. Di certo, se dovete lavorare di precisione sul colore, non ci vogliono né occhiali né filtri, ma questa è una considerazione banale. Se non aveste particolari esigenze, vi accorgerete davvero della differenza solo togliendo gli occhiali.

Dopo un po' che li avrete addosso ci farete poco caso.

In generale abbiamo trovato entrambe le montature abbastanza comode, tanto da poterle indossare per tutta la giornata lavorativa. Sono leggere, abbastanza flessibili e nel complesso non abbiamo riscontrato differenze sostanziali in termini di comodità rispetto a degli occhiali tradizionali; nel bene e nel male.

Il particolare che ci ha lasciato più perplessi riguarda però i riflessi. Nonostante il trattamento antiriflesso sia presente, se lavoraste vicino ad una finestra in particolare , i riflessi potrebbero darvi fastidio. Questo fatto è stato maggiormente sensibile in una delle due montature, quella più stondata che vedete qui sotto. Probabilmente la forma delle lenti può influire, ma anche il fatto che siano lievemente colorate (senz'altro a causa dell'effetto-filtro che devono avere) non aiuta. Tra l'altro le lenti della montatura in questione tendono di più al giallo rispetto a quelle dell'altra, che sono un po' più neutre.

Prezzo

Le montature da noi provate sono tra le più economiche: appena 50€ ciascuna, con lenti non graduate.

Le montature più care arrivano poco sopra: 70€, sempre non graduate. Se aggiungiamo anche la graduazione, si sale anche fino a 190€ (esame della vista incluso). In ogni caso, siamo in un range piuttosto economico, e tra l'altro li potrete acquistare anche su Amazon, se preferite.

Considerazioni finali

Se lavorate tanto davanti ad un monitor, tutti i giorni, e se ne sentite il "peso" sui vostri occhi, gli occhiali anti luce blu di Nowave potrebbero rappresentare una soluzione relativamente economica ed efficace. Non possiamo darvene la certezza assoluta però, proprio perché si tratta di una sensibilità soggettiva. Lo stesso discorso vale per la possibile difficoltà ad addormentarsi la sera a causa della luce blu.

In generale sono occhiali adatti all'uso da ufficio, o al più domestico davanti alla TV, piuttosto che per i soli smartphone. Non li vediamo troppo propensi ad un utilizzo outdoor, anche in considerazione di materiali e design non sempre paragonabili a occhiali più "modaioli".

Esiste comunque la possibilità di avere lenti fotocromatiche, che in pratica si scuriscono da sole con la luce del sole.

Immagini