Wear OS si rinnova grazie a Samsung: più ecosistema, più autonomia, più fitness (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Wear OS si rinnova grazie a Samsung: più ecosistema, più autonomia, più fitness (foto e video)

Dopo Android 12, la cui presenza era in fondo scontata, Google ha mostrato un po' di amore anche per Wear OS, il suo mai troppo coccolato sistema operativo per smartwatch, che sembra pronto a conoscere una seconda giovinezza, grazie ad una inaspettata partnership con Samsung, creando così un nuovo ecosistema (di fatto Wear OS e Tizen si uniscono, ma con "la base" del sistema di Google, tanto che le app attuali per Wear OS continueranno ad essere tutte compatibili).

I dettagli non sono proprio chiarissimi dal comunicato e dalla presentazione ma, se abbiamo capito bene, Wear OS in pratica migliorerà grazie a Tizen, creando una base personalizzabile poi da vari produttori, a livello proprio di user experience: non solo Google e Samsung, ma qualsiasi produttore, un po' come del resto avviene su Android da tempo.

E Tizen che fine farà? Samsung promette almeno 3 anni di aggiornamenti (a partire dal loro lancio) per gli attuali smartwatch Tizen, quindi chi ne avesse uno recente sarà comunque coperto a lungo.

Col tempo, ovviamente, l'idea è di migrare i suoi utenti al nuovo ecosistema.

Dal punto di vista delle performance, la collaborazione con Samsung ha portato a tempi di avvio delle app del 30% più veloci ("sugli ultimi chipset") con una interfaccia più fluida e ricca di animazioni di sempre.

Maggior autonomia: il sistema operativo è stato ottimizzato al livello più basso, il tutto senza rinunciare a funzioni quali il monitoraggio continuo del battito cardiaco, il tracciamento del sonno, e tutto senza lasciarvi all'asciutto per il giorno successivo.

Come visibile nella piccola galleria qui sopra, potrete accedere a scorciatoie per le funzioni principali da qualsiasi schermata, e ci sono più modi per personalizzare la vostra schermata home (nuovo face design editor by Samsung) con nuovi Tile (grazie ad un'API dedicata) da parte di sempre più app. Anche Maps ed Assistant sono stati ridisegnati, mentre YouTube Music è in arrivo.

Infine, ma non meno importante, l'esperienza pluriennale di Fitbit nel mondo del fitness sarà integrata.

 Parliamo del tracciamento dei vari parametri nel corso della giornata, inclusi i vari "goal" da raggiungere.

Speriamo che questo serva a dare nuova linfa non solo all'OS in sé, ma anche all'interesse (scemato) da parte di molti produttori e, non da ultimo, da parte del grande pubblico. Quando tutto ciò? L'aggiornamento inizierà il roll out "later this year", supponiamo in autunno, dopo il lancio di Android 12 e dei nuovi Pixel. A seguire un video che mostra come è stata rinnovata, per esempio, l'app di Spotify.