
Dal 1° luglio 2021 non si potrà più sfuggire ai dazi doganali (e all’IVA anche sotto 22€)
L’acquisto di beni, soprattutto di elettronica, dagli store online asiatici è sicuramente molto allettante, grazie ai prezzi molto contenuti e spesso con spedizioni lente ma quasi sembra gratuite. Ebbene questa situazione sta per cambiare e non riguarderà solo le spedizioni dalla Cina e dell’Asia in generale, ma da qualsiasi nazione fuori dell’Unione Europea (come anche il Regno Unito).
Ci sono due cambiamenti molto importanti che avranno luogo nei prossimi mesi. Il primo partirà dal 15 marzo 2021 e riguarda l’introduzione di un nuovo sistema di sdoganamento, chiamato ICS2 (Import Control System 2). Si tratta di un sistema centralizzato europeo e completamente digitale. Grazie a questo nuovo strumento si avrà maggiore uniformità fra gli spedizionieri e maggior controllo su cosa transita verso o attraverso l’Unione Europa (a cui si aggiungono Svizzera e Norvegia). Il sistema sarà messo in piedi gradualmente e riguarderà le merci con spedizioni aeree espresse, per completarsi definitivamente nel 2024 con ogni tipo di trasporto, compreso quello navale e stradale.
A nostro parere uno dei punti cardine di questo nuovo sistema sarà la necessità di descrizione in modo più completo possibile il bene incluso nella spedizione. Ad oggi, al netto di qualche controllo a campione molti prodotti potevano essere genericamente indicati con definizioni come Samples, Parts o Gifts. Nessuna di queste soluzioni andrà più bene in quanto ci dovrà essere esplicita descrizione dei prodotti inclusi, assieme al suo codice HS, che indica in tutto il mondo la categoria di prodotto.
L’altra novità è che a fine giungo 2021 sarà abolito il VAT De Minimis, ovvero quella deroga che permetteva ai prodotti dal valore inferiore ai 22€ di transitare verso l’Europa senza bisogno di una dichiarazione doganale (al netto anche qui di eventuali controlli a campione). Con la rimozione di questa regola qualsiasi bene di qualsiasi valore dovrà avere una sua dichiarazione doganale e venir tassata per quell’importo.
Fino ad oggi questo limite aveva permesso a qualche “furbo” e-commerce di aggirare le limitazioni doganali e spedire beni di valore superiore semplicemente dichiarando un valore inferiore ai 22€. In ogni caso (al contrario di quanto detto nella prima versione di questo articolo) i prodotti sotto i 150€ totali di valore non incorreranno comunque nella riscossione dei dazi. Al momento non è ancora chiaro cosa succederà invece con i costi di sdoganamento dei vari corrieri. Il nuovo sistema centralizzato però potrebbe in teoria permettere all’acquirente di pagare subito al momento dell’acquisto il costo dell’IVA, velocizzando la procedura di sdoganamento.
Abbiamo aggiornato il nostro articolo con indicazioni più precise per quanto riguarda l’applicazione dell’IVA e dei dazi per i beni rispettivamente sotto 150€ e 22€. Ci scusiamo per le imprecisioni nella prima versione.